Nel corso della riunione con le associazioni datoriali maggiormente rappresentative del settore turismo, tenutasi al ministero del Turismo, sono stati affrontati i temi relativi alla mappatura delle aziende turistiche per riportarle in una filiera omogenea, alla formazione, ai trasporti e alla mobilità, alla questione del lavoro e della qualità dell’offerta, all’accessibilità dei territori e delle strutture, alla sostenibilità, all’innovazione, alla qualificazione del sistema dell’ospitalità, toccando tutti gli asset che compongono il comparto, compreso il turismo esperienziale, i cui percorsi identitari rappresentano una delle maggiori attrazioni verso i turisti stranieri per il nostro Paese.

Su questi temi il confronto, sviluppato nel tavolo con la partecipazione di CNA Turismo e Commercio, sarà costante affinché le politiche e le misure adottate fino a oggi come, solo per citarne alcune, il bando per l’ammodernamento degli impianti di risalita, il Fondo rotativo imprese turistiche, il Fondo per il turismo sostenibile, il bonus estate e il decreto flussi per fronteggiare la carenza di personale del comparto risultino sempre più rispondenti alle reali esigenze di un settore che rappresenta il 13% del Pil ed è centrale nelle politiche strategiche dell’agenda di Governo.