E45: L'Umbria incassa un primo risultato sulla E45 CNA

Una riserva per le imprese altotiberine nei bandi regionali, aprendo anche al rinnovo dei parchi veicolari delle imprese del trasporto merci con fondi dedicati per il periodo 2021/2027. La proposta avanzata dal presidente di CNA Umbria, Renato Cesca, è stata accolta dal presidente della Giunta regionale umbra, Fabio Paparelli, che ha partecipato all’incontro organizzato lunedì dall’associazione a Città di Castello per discutere di E45 e infrastrutture dell’Alto Tevere.

Cesca ha presentato altre due proposte all’attenzione delle istituzioni e degli esponenti politici. “Innanzitutto proponiamo un accordo tra le forze politiche – ha detto – a sostegno della riqualificazione e riapertura della E45 entro la fine di agosto e per lo stanziamento di risorse per il completamento della E78. Mentre per quanto riguarda la ferrovia, chiediamo di riprendere in mano il progetto dello sfondamento verso Arezzo, vecchio di 30 anni, per valutarne la reale fattibilità, o di guardare all’ipotesi del raddoppio dell’alta velocità Firenze-Roma che passi per l’Alto Tevere e l’aeroporto di Perugia. Inoltre proponiamo un patto territoriale per la riduzione delle tasse locali in considerazione dei disagi collegati alla chiusura del viadotto Puleto”.

All’incontro sono intervenuti il tecnico del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Gentili, che ha fornito un aggiornamento sullo stato dell’arte degli interventi sulle arterie stradali interessate, e Nicola D’Alessandro, di Rfi (Rete ferroviaria italiana), per il quale la priorità è la riqualificazione della linea esistente, senza la quale è inutile parlare di alta velocità. All’incontro hanno partecipato anche parlamentari delle varie forze politiche. “Ci saremmo aspettati maggiore concretezza da parte dei parlamentari invitati – ha commentato Renato Cesca prima delle conclusioni del presidente nazionale di CNA Daniele Vaccarino – ma per noi questo incontro rappresenta il punto di partenza per arrivare a risultati concreti in tempi brevi, provando a lavorare insieme alle istituzioni locali e alle altre associazioni di rappresentanza delle imprese”.