Si è svolto oggi presso il Rome Life Hotel in Via Palermo 10, un evento organizzato da CNA Commercio di Roma in cui sono stati presentati gli strumenti tecnologici per innovare l’esercizio commerciale tradizionale, pensando al negozio del futuro. La crisi dei consumi ha certamente facilitato la trasformazione del settore commercio. Ma i fattori che hanno maggiormente inciso sul cambiamento del settore sono l’innovazione, la tecnologia e i nuovi comportamenti all’acquisto. Questi hanno reso indistinguibili i confini della concorrenza e modernizzato le relazioni con i clienti. I negozi ed i negozianti devono oggi vivere il cambiamento, potenziando nel contempo la tradizione e sfruttando i fattori innovativi, favorendo così la rinascita dei territori e delle strade del commercio. L’evento organizzato è stato pensato per avviare una riflessione più approfondita sulle modalità in cui il commercio tradizionale abbraccerà l’evoluzione tecnologica e quali saranno gli effetti sui consumi e di conseguenza sul mercato. Su questo tema sono stati chiamati ad intervenire Roberto Pone, consulente della Diwer srl, specializzata nell’uso del digitale per la competitività delle imprese; Diego Ciulli, manager Public Policy Google, Fabrizio Grattarola, operational management Olivetti SPA, Enrico Rumboldt, consulente, in rappresentanza della Regione Lazio, Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma.

Il settore del commercio vive, ormai da tempo, una forte crisi: determinata dalla crisi dei consumi (le famiglie romane hanno diminuito i loro consumi di 220milioni di euro per quanto riguarda i generi alimentari, e di quasi due miliardi di generi non alimentari, con i tagli più pesanti sull’abbigliamento), ma anche dai nuovi comportamenti di acquisto (in particolar modo gli acquisti on-line). I numeri sono chiari, ad oggi, i negozi di vicinato hanno perso quote di mercato, passando dal 29% del 2012 al 27% del 2016. Resiste il mercato ambulante e cresce la distribuzione moderna. Tra i consumi non food coloro che subiscono una forte variazione sono l’abbigliamento e le calzature, mentre l’elettronica di consumo ha un valore in percentuale positivo. Gli esercizi di vicinato, presenti nei centri storici ed urbani, dovranno continuare ad essere fattori strategici di sviluppo economico e di crescita sociale del territorio, ma con un’accezione completamente rinnovata. E’ una sfida faticosa ma l’esercizio tradizionale può vivere l’innovazione e la nuova era digitale, un nuovo domani. Il progresso del commercio di vicinato, potrà rappresentare uno dei primi contributi che avvierà la trasformazione di Roma in Roma-Città Intelligente (Roma Smart City), con territori digitali, più competitivi ed innovativi, le moderne strade del commercio.

Le reti di impresa, sostenute dalla Regione Lazio, ne sono l’esempio, con la loro visione moderna del commercio di vicinato e dei territori. Proprio per meglio affrontare la modernizzazione, le reti divengono lo strumento per attuare pratiche collaborative che trovano compimento nel contratto di rete e nel programma di rete, progetti che favoriscono l’implementazione della tecnologia nelle PMI e la promozione e valorizzazione dei territori. L’obiettivo finale delle reti è poter rilanciare il commercio tramite l’aggregazione tra imprese commerciali, creando un’area commerciale integrata con il proprio territorio ed utilizzando tecnologie avanzate. Le reti di impresa sono lo strumento per realizzare la crescita mediante una cultura “innovativa”. Saranno uno degli attori, dei responsabili che daranno avvio alla Smart City, con le loro peculiarità e modelli progettuali di sviluppo.

A termine dell’evento, si è svolta l’Assemblea di CNA Commercio, con il rinnovo del gruppo dirigente, in cui è stata riconfermata al secondo mandato la Presidente Giovanna Bellaroto. Inoltre, è stata eletta la nuova Presidenza, composta da: Simone Biaggi, Barbara Loi, Antonio Scasserra, Silvestro Camomilla, Livio Laurenza, Giovanni Battista, Lorenzo Marsili, Claudio Venturini, Michele Di Gregorio, Angelo Zannotti, Simon Clementi, Ivaldo Sebastianelli, Marcello Tamiano. 

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