Il Jobs Act delle Professioni è legge e CNA accoglie con favore il via libera al provvedimento (disegno di legge 2233). Un passo in avanti molto importante per il lavoro autonomo che permetterà di costruire un sistema di diritti e di welfare moderno, capace di sostenere il presente e di tutelare il futuro di questi lavoratori.

Il Jobs Act delle Professioni e il provvedimento inserito nella Legge di Bilancio 2017 che riduce l’aliquota contributiva per gli iscritti alla gestione separata sono gli strumenti di legge che maggiormente toccano il mondo dei professionisti individuati dalla legge 4 e contribuiscono a migliorare il loro futuro. Un nuovo sistema di regole e di disposizioni che rappresenta un risultato epocale e risponde al primo, grande, obiettivo che CNA si era posto: rendere visibile e riconosciuta questa realtà, farne capire e conoscere le peculiarità e l’importanza economico sociale per porla all’attenzione del legislatore fino a inserire richieste e necessità nell’agenda di Governo. Ora ci attendono altri passi importanti su semplificazione, previdenza, burocrazia e fisco. Vanno inoltre definite, in modo inequivocabile, le caratteristiche che escludono il professionista dal pagamento dell’Irap per l’assenza dell’autonoma organizzazione e va rivista l’estensione dello split payment ai professionisti che lavorano con pubbliche amministrazioni e società quotate.