La Legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019 prevede misure di sostegno alla competitività e di stimolo agli investimenti. Per spiegare alle imprese le principali novità in essa contenute, la CNA organizza un incontro che si terrà lunedì 23 gennaio, alle ore 20.30, presso la sede di Ravenna in viale Randi 90. Interverranno Claudio Carpentieri, responsabile Politiche Fiscali di CNA nazionale e Massimo Mazzavillani, direttore della CNA ravennate. Aprirà e presiederà i lavori il presidente, Pierpaolo Burioli.
“Il nostro giudizio sulle misure contenute nella Legge di Bilancio per il 2017 – sottolinea il presidente Pierpaolo Burioli – è complessivamente positivo, soprattutto per quelle che riteniamo di fondamentale importanza per il mondo dell’artigianato e delle piccole imprese, a partire dalla sterilizzazione dell’aumento dell’Iva, previsto dalle clausole di salvaguardia, la determinazione del reddito per cassa per le imprese in contabilità semplificata, l’introduzione dell’Iri al 24% per le imprese individuali”.
“Con la manovra di finanza pubblica – evidenzia Burioli – il Governo ha confermato e potenziato molti strumenti già adottati in precedenza, dalle agevolazioni fiscali relative agli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica al rifinanziamento del Fondo di garanzia per facilitare il credito alle Pmi; dalla “Nuova Sabatini” al credito di imposta per la ricerca; dal cosiddetto “super e iper-ammortamento” alla detassazione dei premi di produttività”.
“Mi preme evidenziare – aggiunge il direttore, Massimo Mazzavillani – l’importante risultato ottenuto dalla CNA con l’approvazione di un emendamento riguardante i lavoratori inviati in trasferta che chiarisce finalmente la norma relativa al corretto trattamento contributivo e fiscale delle indennità aggiuntive che i datori corrispondono ai lavoratori trasfertisti”.
“Restano tuttavia ancora sulla carta – prosegue Mazzavillani – alcune misure che da tempo sollecitiamo. Solo per fare un esempio, la soppressione di Equitalia va accompagnata da ulteriori norme per definire una nuova disciplina della riscossione coattiva. Mancano poi ancora all’appello la totale deducibilità dell’Imu sui beni strumentali utilizzati dalle imprese e l’innalzamento della franchigia Irap. Occorre eliminare la ritenuta dell’8 per cento sui bonifici effettuati per il pagamento di spese relative alla riqualificazione energetica degli edifici e alla ristrutturazione delle abitazioni; vanno definiti i contorni dell’autonoma organizzazione che renderebbe certa l’esclusione dal pagamento dell’Irap di migliaia di autonomi e di piccole imprese individuali. Servono interventi a diretto sostegno del turismo dimensionati e allineati al Piano strategico di sviluppo del turismo 2017-2022, approvato lo scorso settembre”.
“E’ poi fondamentale – conclude Mazzavillani – favorire l’accesso al credito in modo incisivo specie per le imprese di minori dimensioni rendendo maggiormente efficace il rifinanziamento del Fondo centrale di garanzia per le Pmi, va sostenuto il processo di riorganizzazione dei Confidi e va abolito lo split payment che sta sottraendo liquidità alle tante imprese che operano nei lavori pubblici”.