A partire dal 29 marzo prossimo il Regno Unito sarà a tutti gli effetti un Paese terzo e ogni relazione commerciale intrapresa nei confronti dell’Unione Europea sarà subordinata a nuovi adempimenti e controlli fiscali/doganali.
Purtroppo ad oggi, non ci sono ancora indicazioni precise su come si dovranno comportare gli autotrasportatori in transito per la Gran Bretagna e se essi dovranno sottostare o meno alle pratiche doganali, nonché a tutte le procedure relative ai paesi extra-comunitari. I negoziati su come sarà regolamentata l’attività con il Regno Unito sono ancora in corso.

CNA Fita è fortemente preoccupata per le difficoltà che potrebbero ripercuotersi sulle imprese che effettuano trasporti da e per l’Inghilterra e per questo auspica e sollecita  una pronta definizione della tematica. 

In vista dell’approssimarsi della scadenza e delle eventuali ricadute in termini di adempimenti sulle imprese, è stato contattato il MIT che, per le vie brevi, ci ha fornito le seguenti indicazioni.

Si stanno fissando delle regole, nel caso si verifichi il no-deal , cioè l’uscita del Regno Unito dall’UE senza un accordo di recesso.
Per quanto riguarda il trasporto su strada la Commissione UE ha proposto uno schema di regolamento che riconoscerebbe in via unilaterale il diritto dei vettori del Regno unito a svolgere attività di trasporto fra UK e UE e viceversa, forse con qualche operazione aggiuntiva in territorio UE.
Naturalmente il Regno Unito dovrebbe, in risposta a tale regolamento, concedere ai vettori dell’UE diritti reciproci, quindi in particolare la possibilità di svolgere trasporti tra UE e UK e viceversa (i trasportatori dell’Ue naturalmente dovrebbero continuare a viaggiare in base alle regole della licenza comunitaria). Questo regolamento comunque avrebbe validità solo fino alla fine del 2019. Per il 2020 si dovrebbero adottare disposizioni differenti. Il regolamento comunque per entrare in vigore deve essere approvato e pubblicato e inoltre deve di conseguenza essere adottata e resa pubblica la normativa del Regno Unito a titolo di reciprocità.

Il 20 febbraio a Bruxelles c’è stata una riunione di negoziato con il Parlamento europeo allo scopo di trovare un’intesa in seno all’UE fra il testo uscito dai lavori nel Consiglio e la posizione del PE sperando di poter avere un testo ottimale. 
Quindi ancora non ci sono certezze sulle regole da applicare al 30 marzo 2019. L’auspicio è che a breve si possa avere maggiore chiarezza perché i tempi sono davvero molto stretti. Naturalmente stiamo seguendo quotidianamente i negoziati dando tutte le direttive utili di volta in volta.
In ogni caso, i trasporti con Il Regno Unito, dato che tale Paese appartiene alla CEMT, possono essere svolti anche con le autorizzazioni CEMT.
Per quanto riguarda inoltre l’aspetto doganale, una volta che il Regno Unito sarà diventato Paese terzo dovrebbe essere necessario svolgere le formalità doganali.
Appena si disporrà di informazioni precise e dettagliate si provvederà prontamente a diffonderle. 

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