Le esportazioni italiane chiudono il 2014 con una crescita del 2%, tornando positive dopo un 2013 piatto. Lo rileva l’Istat. A fare da traino sono stati i Paesi dell’Ue, dove l’export è salito del 3,7% (-0,1% fuori dai confini dell’Unione). Il 2014 ha beneficiato della performance di dicembre (+6,3% in termini tendenziali).

Nel 2014 l’avanzo della bilancia commerciale ha raggiunto i 42,9 miliardi di euro, il livello più alto dall’inizio della serie storica, ovvero almeno dagli anni Novanta.

La spinta alle esportazioni italiane nel 2014 è arrivata da Germania (+3,3%), il paese che pesa di più, Belgio (+15,7%), Spagna (+4,6%) e Polonia (9,9%). Bene ha fatto anche la Cina (+6,6%). Lo rileva l’Istat, spiegando come fuori dai confini Ue a dare una mano siano stati soprattutto gli Usa (+10,2%). Invece hanno registrato flessioni le vendite verso Svizzera (-6,4%), Russia (-11,6%) e Giappone (-10,9%).

Le vendite all’estero di autoveicoli nel 2014 hanno segnato un’impennata del 10%, in rialzo sono risultate anche le esportazioni degli altri mezzi di trasporto (+5,5%). Lo rileva l’Istat, che registra rialzi anche per settori chiave del Made in Italy come tessile-abbigliamento (+4,2%), macchine utensili (+3,6%), mobili ed alimentare (+3,2% per entrambi i comparti). In deciso rialzo anche l’export relativo ai prodotti farmaceutici (+5,6%). Invece si osservano cali per coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,1%) computer (-2,2%) e metallurgia (-2,1%).

Tratto da Ansa.it