Fuoco e arte protagonisti con la mostra “Woodfire&Pottery” di CNA

Dopo la presentazione a Nove in occasione della 22esima Festa della Ceramica e l’esposizione al Make in Italy Festival, passando per la magica Matera – Capitale Europea della Cultura 2019, la mostra “Woodfire&Pottery” sbarca a Vicenza con un’edizione speciale, all’interno delle iniziative previste da ViOFF – A new Golden Way, il fuori fiera di VicenzaOro che animerà le vie e location storiche della città.

Lingue di fuoco, materia incandescente, luci, scintille, calore, elementi che si incontrano e si scontrano, (ri)dando vita ad un’arte senza tempo. “Woodfire&Pottery” è tutto questo, e molto altro ancora. L’esposizione fotografica sarà visitabile gratuitamente il 12 e 13 settembre, dalle 10 alle 16, nella splendida cornice della Loggia del Capitaniato. Un percorso fotografico immersivo ed emozionante, occasione unica per ammirare gli scatti d’autore di Bibo Cecchini dedicati ai “fuochi ceramici”.

“Woodfire&Pottery” è un progetto promosso da CNA Veneto Ovest, con il patrocinio di AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica, Museo Civico della Ceramica di Nove, con il contributo di EBAV e la curatela artistica di Elena Agosti.

La mostra nasce con l’obiettivo di “mettere a fuoco” l’abilità di chi, proprio attraverso il fuoco, ancora oggi scolpisce, creando piccoli grandi capolavori che parlano di tradizione e territorio. Una galleria di immagini che narra la predilezione per le cotture sperimentali a legna: lente, faticose, ma cariche di magia e fascino.

“Dopo i successi di Nove, Thiene e Matera, abbiamo voluto portare la mostra in un’altra delle città italiane simbolo di artigianalità e arte – commenta il responsabile Area mestieri di CNA Veneto Ovest, Marco Troncon – Crediamo fortemente nell’importanza di tornare a “vivere” le nostre città con tutte le loro bellezze, per questo abbiamo aderito con entusiasmo al programma di ViOFF, attraverso questa iniziativa. L’accesso alla mostra sarà contingentato e in totale sicurezza, nel rispetto delle norme anti-covid. Un piccolo passo verso la ‘normalità’, con la volontà di ridare spazio all’arte e all’artigianato d’eccellenza”.

“L’esposizione racconta di una passione rinata tra Nove e Bassano nel 2003, grazie a un’esperienza di forno-scultura (sculpture kiln) portata dall’americano Fredrick Olsen – spiega Elena Agosti, curatrice della mostra – Il trait d’union è il fascino primordiale del fuoco che trasforma la materia, fino a renderla “terracotta” durevole nel tempo. L’artista è un factotum che segue tutto il processo creativo: una sapienza tecnica, nel saper alimentare e domare il fuoco, una conoscenza antica che altrimenti sarebbe andata perduta. Con questo progetto vogliamo mantenere in vita queste tradizioni preziose, facendole rivivere al pubblico e contribuendo a rianimare i nostri territori e le nostre città”.