Non si dovrà più pagare l’Imu per le cabine degli stabilimenti balneari, lo ha deciso la Commissione tributaria regionale della Liguria discutendo un ricorso avanzato dai concessionari dei bagni Sempione a Sestri Levante che si erano opposti all’accatastamento proposto dall’agenzia del territorio perché mancava il requisito di stabilità delle opere, correlato all’obbligo per il concessionario di rimuovere le strutture al termine di ogni stagione balneare.

Le cabine che si smontano a fine stagione non sono di certo assimilabili ad unità immobiliari e non si possono accatastare.

“Ora è necessario che tutte le amministrazioni comunali liguri, e dunque anche i Comuni costieri della Provincia della Spezia, prendano atto del provvedimento e lo applichino a tutti gli stabilimenti balneari per evitare ricorsi.

La decisione della Commissione tributaria ha stabilito che se arriveranno richieste di pagamenti Imu si potrà ricorrere a chi ha deciso saggiamente di non farla pagare. 

Un buon risultato per le nostre imprese del settore che uniforma anche i diversi comportamenti legati alla questione tra i Comuni ”commenta Giuliana Vatteroni referente CNA Balneatori La Spezia.