“In questo Paese c’è l’esigenza di rilanciare ruolo e funzione della piccola impresa, che rappresenta il 99% di tutto il sistema produttivo nazionale. Purtroppo una cultura che si è consolidata nel tempo tende a vedere, quando si parla di impresa, solo la grande, mentre la forza dell’Italia è fatta di piccolissima impresa”. Così il nostro segretario generale, Otello Gregorini, concludendo i lavori dell’assemblea territoriale 2024 di CNA Catania dedicata a “Zes unica. Opportunità per le Pmi?” tenutasi domenica al Palazzo della Cultura del capoluogo etneo.

Intervenendo sul tema specifico della Zes, Gregorini ha sottolineato come “nella logica della nuova impostazione di Zes unica, questa può poi rappresentare una opportunità perché affronta il tema dell’interno Mezzogiorno, ma ovviamente esistono degli elementi che ci fanno riflettere, come il tetto minimo di 200mila euro per gli investimenti e il rischio di perdere quello che di buono era stato fatto con le vecchie Zes. Alcune non hanno funzionato, ma qui in Sicilia sì, serve quindi – ha concluso – non sprecare le sinergie costruite”.