Quando incontri Marco Sardellitti ti accorgi subito di essere di fronte al ‘barbiere di una volta’, quello che insieme al farmacista, al macellaio e al sindaco era in ogni paese un’istituzione. Si percepisce da come lo salutano le persone. Ma Marco, con i suoi 37 anni, ha saputo coniugare il passato col futuro, con uno sguardo rivolto anche al sociale. 

Marco ha iniziato per una scommessa fatta tra suo padre e il barbiere, che non riusciva a trovare un valido collaboratore. “Ho cominciato così a lavorare nella bottega di Valentino Gabriele, storico barbiere del frusinate e figura rivoluzionaria del settore – racconta -. Io che avevo deciso di fare il barbiere per non studiare, mi ritrovai nella bottega di Valentino che da subito mise le cose in chiaro; dopo una settimana di lavoro mi chiamò per darmi la paga e, insieme a questa, mi diede un libro sulla nascita e la crescita del capello. Sì, proprio un libro. Mi disse che se volevo stare lì a lavorare dovevo cominciare a studiare, altrimenti avrei potuto tenermi quella prima paga e andare altrove”.

Dopo l’esperienza come dipendente e dopo aver concluso il proprio percorso di formazione, Marco decide di avviare la sua attività. Un negozio grande – si fa per dire – meno di 20mq, con due poltrone per il taglio e una postazione per lavare i capelli…

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