“Un provvedimento molto atteso che finalmente ha un occhio di riguardo verso le piccole imprese e l’artigianato”. Con queste parole i Presidenti di CNA Costruzioni di Rovigo Monica Pavan e CNA Installazione Impianti Antoni Fantoni hanno commentato l’emanazione del nuovo Codice dei Contratti d’appalto approvato dal Consiglio dei Ministri. Per questo la CNA di Rovigo, con l’adesione del Collegio dei Geometri, ha organizzato per Sabato 12 Marzo 2016 un Convegno su “Legge di riforma degli appalti: una opportunità per le piccole imprese” che si terrà presso il Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo con inizio alle ore 15,00. L’incontro vede la presenza importante di un rappresentante del Governo, il Vice Ministro Riccardo Nencini, con delega specifica in materia di appalti pubblici.

Il suo intervento sarà di stimolo per approfondire le tematiche e le opportunità legate al testo della nuova legge.

Il programma dei lavori prevede anche i saluti del Presidente della CNA David Gazzieri e del Presidente del Collegio dei Geometri di Rovigo Guido Turchetti a cui farà seguito la relazione introduttiva della Presidente della CNA Costruzioni Monica Pavan.

Il pomeriggio informativo continuerà con i contributi del Presidente Nazionale della CNA Costruzioni Rinaldo Incerpi.

Il nuovo codice tende a semplificare le procedure in materia di appalti riducendo di un terzo gli articoli; oggi “solo” 227 rispetto ai 660 precedenti.

Il documento che vuole regolamentare il mondo degli appalti pubblici e delle forniture recepisce le sollecitazioni della Cna per attuare, finalmente, il principio dello Small Business Act tanto richiesto dall’Unione Europea.

In particolare si segnalano una serie di aspetti previsti nell’attuazione della delega: l’obbligo, da parte della stazione appaltante, del pagamento diretto dei subappaltatori alle microimprese e in caso di inadempimento da parte dell’appaltatore o su richiesta del subappaltatore; la suddivisione in lottidi lavorazione o prestazionali per garantire alle micro e piccole imprese l’effettiva possibilità di partecipare agli appalti; la restituzione alle imprese della libertà di scelta del contratto da applicare; misure premiali per i concessionari che coinvolgano le Pmi negli appalti; l’applicazione dell’istituto dell’avvalimento; la possibilità di ricorso generalizzato al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; l’esclusione del ricorso al solo criterio del massimo ribasso per le gare ad alta intensità di manodopera; la riduzione degli oneri documentali a carico delle imprese in un’ottica di semplificazione; per il subappalto l’eliminazione dell’obbligo di nominare la terna nel sottosoglia.