Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che all’interno del Piano Industria 4.0 sono previsti investimenti mirati nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie per agricoltura e agroalimentare. “L’agricoltura e l’agroalimentare – dichiara Maurizio Martina – giocheranno un ruolo da protagonisti per lo sviluppo del modello economico nazionale. Ringrazio il Presidente Renzi e i Ministri Calenda e Giannini per aver condiviso un percorso che segnerà in maniera sostanziale il futuro del nostro Paese. Vogliamo un settore primario sempre più sostenibile e innovativo, puntando sulle chiavi della ricerca e della tecnologia.  Abbiamo lanciato a luglio le nostre Linee guida che ora costituiscono parte integrante del progetto Industria 4.0. Vogliamo far crescere le tecnologie di precisione in agricoltura e arrivare al 10% delle superfici coltivate con queste innovazioni entro il 2021″.

Mirco Della Vecchia – Presidente Nazionale CNA – Alimentare in replica al Ministro Martina ha affermato: 

“Siamo convinti, anche noi che rappresentiamo non solo gli artigiani e le piccole imprese di produzione e trasformazione, che il settore agroalimentare giocherà un ruolo fondamentale all’interno del Piano Industria 4.0, bisognerà vigilare poiché l’attenzione non sia rivolta solo al mondo dell’agricoltura”.

 

 In particolare sono previsti:

  •  Accesso delle imprese agricole, contoterzisti e agroindustria alle misure di sostegno agli investimenti come iperammortamento al 250% e superammortamento per acquisto di tecnologie 4.0;
  • Investimenti per favorire l’accesso delle imprese alla banda ultralarga, in coordinamento con le risorse per tali infrastrutture comprese nei fondi europei agricoli;
  • Azzeramento del costo della garanzia primaria Ismea per le imprese agricole, attraverso un plafond dedicato nell’ambito del rifinanziamento del Fondo di Garanzia Mise;
  • Rilancio e estensione dei contratti di sviluppo anche per le imprese agricole e la filiera agroalimentare;
  • Potenziamento della ricerca agricola e agroalimentare con il Crea.