lavoro e occupazione

La contrattazione collettiva è lo strumento principale attraverso il quale garantire condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili. Ed è considerando le caratteristiche di questo strumento, alla base del nostro mercato del lavoro, che va personalizzato il provvedimento allo studio. Questa la posizione che abbiamo espresso nel corso di un incontro con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sullo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva “Condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea Eu 1152/2019″.

È importante, quindi, che l’intervento del legislatore sia adeguato al contesto nazionale di riferimento e che non tradisca gli obiettivi del legislatore comunitario, il quale si muove in una logica di semplificazione, modernizzazione e snellimento anche nei rapporti tra Stato, imprese e lavoratori.

Uno degli aspetti che più ostacolano la fiducia e lo slancio nel mercato del lavoro da parte delle imprese è connesso infatti alla burocrazia e alla complessità degli adempimenti. Nel confermare il valore della trasparenza e della prevedibilità quali elementi fondamentali per garantire un lavoro di qualità e per rafforzare le condizioni di vita e di lavoro, è altrettanto vero che questi valori vanno necessariamente contemperati con le istanze di semplificazione e di razionalizzazione provenienti dal mondo delle imprese.