Le Marche ripartono dalle imprese manodopera

Tra la fine di marzo e la fine di giugno, le imprese in attività nelle Marche sono aumentate di 1.139 unità, passando da 145.333 a 146.472. A rilevarlo i dati Infocamere, elaborati dal Centro Studi di CNA Marche.

“Il secondo trimestre del 2021 conferma anche sotto il profilo del numero di imprese, la forte ripresa in atto per l’economia marchigiana – afferma il segretario della CNA regionale, Otello Gregorini – In soli tre mesi, cresce di poco meno di 100 imprese il settore agricolo, di 56 imprese il manifatturiero, di 181 imprese il settore delle costruzioni, di 800 imprese il terziario, con il commercio che cresce di 139 imprese. Ma sono i servizi a contenuto di conoscenza che trainano il tessuto imprenditoriale marchigiano. Lo dimostrano i tassi di crescita tra primo e secondo trimestre per attività professionali scientifiche e tecniche (+1,9%), per attività collegate all’istruzione (+2,8%), per attività artistiche sportive e di intrattenimento (+2,4%).”

Una crescita maggiore di quella nazionale. Le imprese attive delle Marche crescono nel secondo trimestre 2021 a ritmo leggermente più sostenuto del complesso di imprese dell’Italia (+0,8% contro +0,6%). E a trainare questo rafforzamento del tessuto di imprese contribuiscono i servizi di ristorazione e soggiorno, che registrano 188 imprese in più pari al +1,9%, una crescita anche in questo caso più decisa di quella registrata per lo stesso settore a livello nazionale (+0,9%).

“Adesso – prosegue Gregorini – si tratta di consolidare questa ripresa puntando sui fondi in arrivo dal Pnrr e contando sul fatto che il sistema produttivo marchigiano non venga frenato da nuove chiusure per colpa dell’epidemia. Confidiamo molto sulla campagna vaccinale. Serve responsabilità nel completare il ciclo vaccinale e nel mantenere i comportamenti corretti per contenere la diffusione del virus. Il mondo delle imprese riprende fiato ora dopo mesi durissimi e il messaggio che CNA lancia è chiaro e semplice: vaccinarsi ora per non fermarsi ancora.”

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