CNA Reggio Emilia e i sindaci dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza sono concordi nel mettere legalità e sicurezza al primo posto tra le azioni da intraprendere per dare un segnale di attenzione alle difficoltà di imprese e cittadini. Nel corso dell’incontro promosso da CNA nell’ambito di un programma di sensibilizzazione degli amministratori locali sui temi più importanti per lo sviluppo delle imprese del territorio, Giorgio Francia, Presidente CNA Area Val d’Enza, ha sottolineato come la carenza di risorse economiche per difendersi attivamente e passivamente da furti e rapine renda necessario pensare a nuove soluzioni.

“Laddove i Comuni da soli non riescono a farsi carico delle spese – continua Francia – per aumentare la sicurezza nelle zone industriali, si possono mettere in campo progetti speciali con sforzi congiunti pubblico-privato come è avvenuto a Quattro Castella. I privati hanno acquistato delle telecamere e il Comune ha preso in carico la loro gestione. CNA è disponibile a coinvolgere le imprese e collaborare con l’Unione per sviluppare un progetto speciale, sfruttando finanziamenti della CCIAA e/o Comunitari UE”.

L’uso delle telecamere intelligenti abbinate alla diffusione della banda “veloce” sia su rete cablata che via etere è uno dei modi individuati per alzare il livello di sicurezza nelle aree più colpite dalla microcriminalità. In Val d’Enza è già attivo un sistema di videosorveglianza di nuova generazione, che a detta del Presidente dell’Unione Paolo Colli verrà esteso anche al casello autostradale con l’installazione di 9 telecamere intelligenti e con l’introduzione della nuova figura territoriale dell’assistente civico per un maggior controllo sociale. “Apprezziamo molto la vicinanza e l’impegno di CNA – ha aggiunto Colli – contro l’abusivismo, un tema molto sentito su cui noi sindaci ci sentiamo abbastanza soli, perché ci mancano gli strumenti e le risorse per potenziare il Corpo di polizia municipale”.

Ma le proposte concrete di CNA per il rilancio del sistema produttivo locale non si fermano qui: sul fronte lavoro, è stata ribadita la necessità di “spacchettare” gli appalti il più possibile, in modo da consentire la partecipazione a un numero maggiore di piccole imprese locali e eliminare il sistema del massimo ribasso, di portare la tassazione locale “a misura d’impresa” come elemento di competitività del territorio, di favorire start up d’impresa con il progetto coworking.

“Oggi non ci si può più permettere – conclude il Presidente CNA Area Val d’Enza Giorgio Francia – di avere politiche di breve respiro. Il tema dei tagli delle risorse richiede un gioco di squadra in cui ognuno deve far la propria parte. L’Unione ha un ruolo strategico nell’indicare il percorso migliore per rendere il territorio competitivo e attrattivo per i giovani ed è una forte risposta al calo di risorse degli enti locali. CNA ha il compito di rappresentare i bisogni delle imprese e fornire alle amministrazioni gli elementi utili per attuare piani strategici che rispondano a una visione comune di area vasta. La Val d’Enza è forte se è forte l’ambito reggiano ed emiliano”.