Il suo cognome è sinonimo di eleganti barche a motore in legno, che sfrecciano su laghi e lagune, con a bordo industriali e star hollywoodiane. Un’eredità preziosa e pesante di otto generazioni, che Daniele Riva, 47 anni, è riuscito a portare avanti e insieme innovare. Da ultimo con “Ernesto”, nome dello storico fondatore dei cantieri di Laglio, sul Lago di Como, di suo padre, mancato dieci anni fa, e ora anche della prima imbarcazione completamente elettrica dell’omonimo cantiere Riva. 

“Ho la fortuna di fare quello che mi piace – esordisce Daniele -. Dopo il diploma da disegnatore meccanico ho provato a lavorare in un’altra azienda, ma ho resistito due giorni. Ho le barche nei cromosomi”.

Cinque dipendenti, due collaboratori artigiani e un cantiere di duecento metri quadrati con accesso diretto sul lago, tra ville come quella di George Clooney e lussuosi alberghi cinque stelle. 

“I nostri vicini sono i primi clienti – spiega Riva –. Dalle star hollywoodiane a quelle nostrane, dagli industriali agli stessi hotel, che spesso ci portano i loro ospiti o che ci commissionano barche in linea con il design delle loro strutture. Siamo una piccola impresa artigiana e la nostra forza sta proprio nella customizzazione del prodotto”. 

“L’idea di Ernesto, la prima barca nella storia del cantiere completamente elettrica, è di un altro nostro cliente…”.

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