Marche, il microcredito strumento di inclusione sociale e finanziaria

Uno street food argentino, un noleggio camper, una scuola di inglese. Sono alcuni dei 321 progetti finanziati con i microcrediti concessi da FidiPersona negli ultimi cinque anni ad artigiani, piccoli imprenditori e famiglie in difficoltà. Oltre 2 mila persone che hanno visto favorita la loro inclusione economica e sociale. Alcuni di loro hanno anche evitato di finire in mano agli usurai per non far fallire le loro attività e per pagare i loro debiti. Dal 2018 FidiPersona ha erogato 6,3 milioni di euro, con un importo medio intorno ai 20 mila euro.

La maggior parte del credito è stato erogato alle attività di alloggio e ristorazione (102) e a quelle commerciali (85) che più di tutte le altre hanno subito gli effetti della crisi pandemica. L’82 per cento dei prestiti sono stati concessi a persone di età superiore ai 30 anni, il 52 per cento a donne e il 17 per cento a immigrati.

Nelle Marche FidiPersona opera dal 2015. È stata costituita da CNA e Confartigianato Marche e in seguito ha aderito anche Confcommercio. La società si avvale del supporto del Confidi Uni.Co. Alla fine del 2021 FidiPersona si è aggiudicata un appalto per la gestione di fondi pubblici regionali pari a 3,2 milioni di euro in tre anni che vengono raddoppiati da un pari importo stanziato dalla stessa FidiPersona. I dati sono stati resi noti dal presidente di FidiPersona, Paolo Silenzi, nel corso dell’assemblea della società.

“Il microcredito” ha affermato Silenzi “rappresenta un aiuto prezioso per chi non può rivolgersi alle banche per ottenere prestiti, non avendo garanzie da proporre. Un aiuto che è diventato ancora più prezioso in questi anni di crisi a causa della pandemia, dell’inflazione e dei costi energetici. I finanziamenti sono stati erogati in particolare a imprenditori ed a coloro che hanno presentato idee per sviluppare un progetto d’impresa. Inoltre abbiamo sostenuto persone per agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro ed aiutato famiglie a migliorare la loro situazione economica”.

Nell’assemblea si è discusso di “Microcredito quale strumento di inclusione sociale e finanziaria: esperienza pubblico-privato” ed è stato approvato il Bilancio 2022. Dopo l’introduzione del presidente FidiPersona sono intervenuti il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; il presidente della Camera di Commercio Marche, Gino Sabatini; il direttore di FidiPersona Daniele Ricciotti; Paolo Mariani, direttore Uni.co, e il Senatore Guido Castelli, Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma. Ha concluso i lavori Giampietro Pizzo, presidente RITMI (Rete Italiana Microfinanza).

“La Regione” ha dichiarato Acquaroli “è impegnata a sostenere il microcredito ed ha stanziato 2,4 milioni di euro che gestisce FidiPersona. Stiamo anche gestendo le risorse europee sui territori per consentire alle imprese di cogliere le opportunità di investimento in collaborazione con la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria”.

Toccanti le testimonianze di alcuni imprenditori che hanno ottenuto i finanziamenti di FidiPersona per realizzare i loro progetti e i loro sogni.

“Prima abbiamo ottenuto da FidiPersona una piccola somma per saldare i fornitori” ha raccontato Griselda Bressan, titolare di uno street food argentino ”e dopo l’emergenza Covid un finanziamento per fare degli investimenti”.

“Grazie a FidiPersona” ha spiegato Ludovica Caraceni “ho trasformato il mio furgone in un camper, avviando la mia attività di noleggio”

“Noi” ha affermato Nicola Enrico Cicconi “con il microcredito di Fidipersona abbiamo aperto una scuola di inglese”.