meccanica

Un tavolo di confronto con le rappresentanze dei settori della meccanica per approfondire le dinamiche del contesto produttivo e le difficoltà di imprese e lavoratori. La fase è delicata. Per questo, nella sede di CNA nazionale, si è avviato un tavolo di confronto per definire insieme le azioni necessarie a una rapida ripartenza.

Il contesto per il settore della meccanica

La crisi ha colpito duro tutto il settore, che comprende le aziende della metalmeccanica e dell’installazione di impianti, l’autoriparazione, gli orafi argentieri e l’odontotecnica. Un comparto che rappresenta oltre 130mila imprese e più di 500mila lavoratori. La fase è complessa, ma le relazioni sindacali non si fermano.

Per la CNA erano presenti Maurizio De Carli, responsabile dipartimento relazioni sindacali, e i presidenti e i responsabili delle unioni coinvolte. Roberto Zani e Valentina Di Berardino per la produzione; Franco Mingozzi e Antonella Grasso, per l’autoriparazione; Andrea Santolini e Gabriele Rotini per il settore orafi argentieri; Guido Pesaro per l’installazione e impianti; Luigi Cleri e Cristiano Tomei per gli odontotecnici.

Durante l’incontro tutte le parti al tavolo hanno evidenziato l’efficacia e l’importanza delle relazioni sindacali. In questa fase, proprio queste relazioni, hanno agevolato la ripartenza delle attività produttive dopo il lockdown e garantito il sostegno al reddito. Oggi sono inoltre chiamate a favorire un ritorno sul mercato nel modo più veloce e agile possibile a imprese e lavoratori.

Imprese e sindacati a confronto

Oltre alla rappresentanze delle organizzazioni datoriali, all’incontro erano presenti i segretari generali di FiomCGIL, Francesca Re David, Fim- CISL Roberto Benaglia e Uilm- UIL Rocco Palombella.

In un clima di dialogo il percorso è stato tracciato: calendario alla mano, rappresentanti di imprese e lavoratori sono già pronti per i prossimi passi per agevolare l’attività delle imprese artigiane e dei loro dipendenti che, stanno lentamente ripartendo.