Pubblicata la Nota Trimestrale dell’OMI (Agenzia delle Entrate), che non considera le province di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, dove gli archivi di Pubblicità Immobiliare sono gestiti dagli enti locali. Nel primo trimestre del 2016 il mercato immobiliare italiano mostra un inaspettato aumento del tasso di variazione tendenziale delle unità immobiliari compravendute nel settore residenziale e in quello commerciale e comunque una crescita generalizzata in tutti i settori. La ripresa manifestata nel corso del 2015 imprime una netta accelerazione nei primi tre mesi del 2016. Tra gennaio e marzo 2016 il numero complessivo di NTN supera infatti le 244 mila unità, facendo registrare un + 17,3 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La ripresa, già manifestatasi nel corso del 2015, subisce quindi una netta accelerazione nei primi tre mesi del 2016, maggiore nel residenziale (+20,6%). Il momento favorevole coinvolge però anche l’intero settore del non residenziale sebbene con intensità diverse. Il commerciale, dopo la flessione dell’ultimo trimestre 2015, con 6.774 negozi compravenduti fa segnare un +14,5%. In deciso rialzo anche la compravendita degli immobili a destinazione produttiva (+7%), reduci da tre trimestri negativi su quattro nel 2015. Il settore relativo ad uffici e istituti di credito, con oltre 2000 transazioni, si conferma in territorio positivo (+1,3%) per il terzo trimestre consecutivo dopo le pesanti perdite dei periodi precedenti. Geograficamente per il residenziale crescita generalizzata in tutto il Paese. Il segno è largamente positivo in tutte le aree, anche se i ritmi di crescita non procedono con la stessa velocità. Il Nord guida la risalita con una performance superiore al 24%, Il Centro, nel primo trimestre 2016 cresce poco al di sotto (+18,5%) del dato nazionale. Infine il mercato al Sud s’incrementa del 16%. Il deciso rialzo del mercato delle abitazioni già osservato su base nazionale trova conferma anche nelle otto maggiori città italiane per popolazione. Tra le città spicca in particolare la performance di Torino che cresce di oltre il 37%. Guardando alle performance delle province si confermano risultati superiori alla media per Milano e Genova, con Roma che recupera molte posizioni. Il mercato meno dinamico risulta quello di Palermo sia a livello di capoluoghi (+5,5%) che di province (+2,7%). Nel I trimestre del 2016 anche le compravendite nei settori non residenziali risultano nel complesso in forte ascesa. Cresce in particolare il volume delle transazioni per il comparto commerciale (+14,5%) e per quello produttivo (+7%). Il terziario presenta un dato positivo ma di più lieve entità, +1,3%.

Ne frattempo dalle rilevazioni ISTAT emerge che ad aprile 2016, rispetto al mese precedente, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra un aumento del 2,5%, mentre gli indici di costo del settore segnano una crescita dello 0,1% per il fabbricato residenziale, dello 0,5% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,6% per il tronco stradale senza tratto in galleria.

Nella media del trimestre febbraio-aprile 2016 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisce però dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti.

Su base annua invece, ad aprile 2016 l’indice della produzione nelle costruzioni corretto per gli effetti di calendario aumenta del 3,0% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di aprile 2015).

Sempre su base annua, l’indice grezzo della produzione nelle costruzioni diminuisce dello 0,6%. L’indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale cresce dello 0,7%, mentre diminuiscono, rispettivamente dell’1,2% e dell’1,3%, gli indici del costo di costruzione di un tronco stradale con tratto in galleria e quello senza tratto in galleria.