Alcuni operatori stanno diffondendo, non è chiaro se volutamente o meno, interpretazioni della norma palesemente non coerenti con i dettami normativi, che hanno creato nelle imprese una comprensibile, ma immotivata, apprensione.

Al fine di fare chiarezza, va specificato che:

  1. la prossima variante alla norma CEI 64-8 non è una volontà autonoma del CEI o de Corpo dei Vigili del Fuoco, ma un obbligo imposto dal Regolamento Prodotti da Costruzione, comunemente definito Regolamento Cpr (Regolamento UE 305/2011), che è in vigore già da luglio 2013, ma non per i cavi elettrici sui quali il Regolamento ha iniziato ad avere effetto solo dopo la pubblicazione della norma EN 50575 nella lista delle norma armonizzate ai sensi del già citato Regolamento 305/2011 (giugno 2016);
  2. riguarda l’immissione sul mercato dei prodotti per la costruzione nelle opere di ingegneria civile quindi anche dei cavi da installare in ambienti a maggior rischio caso di incendio (i cosiddetti luoghi MARCI, acronimo che sta per “maggior rischio in caso d’incendio”)
  3. a partire dal 1° luglio 2017 produttori ed importatori potranno pertanto immettere nel mercato UE solo cavi elettrici che rispettino le prescrizioni del Regolamento Prodotti da Costruzione che dovranno avere, oltre alla marcatura CE, anche una dichiarazione del produttore stesso che ne certifichi le prestazioni;
  4. la marcatura CE è l’unica marcatura che attesta che il prodotto da costruzione è conforme alla prestazione dichiarata e risponde ai requisiti applicabili relativi alla normativa di armonizzazione dell’Unione.
  5. di conseguenza, anche nei lavori di installazione in luoghi MARCI il cui progetto sia stato redatto a partire dalla data del 1° luglio 2017 devono necessariamente essere utilizzati cavi elettrici conformi alla nuova norma;
  6. il Comitato Tecnico 64 del CEI sta studiando la condivisione di una variante V4 all’interno della quale introdurrà anche l’implementazione delle nuove sigle dei cavi CPR. L’introduzione Normativa è un atto dovuto: non è possibile , di fatto, non avere una Norma CEI che supporti la tipologia dei cavi introdotti a ridosso della data di entrata in vigore della norma Europea (1 Luglio 2017) .
  7. il Comitato Tecnico 64 del CEI proporrà inoltre un periodo di coesistenza tra la precedente Norma e la Nuova Variante V4 durante il quale gli attori della filiera potranno utilizzare entrambe le Norme.