Dal 13 dicembre 2016 entrano in vigore le disposizioni sull’etichettatura nutrizionale per tutti i prodotti preconfezionati sanciti dal Regolamento europeo 1169/2011. Tuttavia, grazie ai chiarimenti recentemente forniti da una nota concordata tra il Ministero della salute e il Ministero dello Sviluppo Economico, molte piccole attività artigianali risultano esentate, come è stato illustrato nel corso dell’incontro promosso da CNA Alimentare con il Dott. Damiano Mantovani di Driade.

“L’esenzione rappresenta un indubbio vantaggio economico per i nostri artigiani e siamo contenti del risultato ottenuto anche grazie al lavoro di CNA nei confronti delle istituzioni ministeriali, che hanno finalmente fornito le importanti precisazioni che attendevamo da tempo” afferma Laisa Rinaldi Presidente provinciale di CNA Alimentare.

“Vengono di fatto chiariti i due punti più controversi dal punto di vista della corretta interpretazione – continua Laisa Rinaldi – ovvero cosa s’intende per “piccole quantità” e cosa s’intende per “ambito locale”, permettendo a molti piccoli artigiani di essere esentati dall’obbligo.”

Allo stesso tempo va ricordato che la dichiarazione nutrizionale può rappresentare anche un’opportunità in termini di promozione nei confronti del consumatore finale. Ecco perché diverse aziende che producono prodotti sfusi, già escluse dalla dichiarazione nutrizionale, hanno provveduto comunque a scopo commerciale ad inserire i valori nutrizionali, al fine di soddisfare le esigenze del consumatore finale, sempre più attento alla propria alimentazione e ad un acquisto consapevole.

“CNA mette a disposizione dei propri associati – conclude la presidente Rinaldi – un servizio completo di assistenza sia per il calcolo che la redazione della tabella nutrizionale”.

Per maggiori informazioni: CNA Alimentare provinciale, rif.to Chiara Bulgarelli, tel. 0522 356364 – email: chiara.bulgarelli@cnare.it