E’ l’ordinanza sulle polveri sottili oggetto dell’attenzione della Cna Rovigo e in particolare il provvedimento che tocca le attività produttive della panificazione e ristorazione come ad esempio le pizzerie che usano forni a legna. “Alle imprese del settore si chiede – afferma il vice presidente di Cna Rovigo Lorenzo Masarà – di comunicare entro il 31 marzo alla sezione Ambiente del Comune una serie di informazioni che alimenta ancora la burocrazia, già gravosa per il settore, e soprattutto richiederà l’esborso di ulteriori soldi in un momento davvero delicato.

Noi pensiamo – continua Masarà – che il problema delle polveri sottili vada affrontato in modo più strutturato per una strategia più complessiva che riguarda la salute della gente. Siamo i primi a pensare che la salubrità dell’aria vada salvaguardata ma non crediamo che coinvolgere in questo modo anche le imprese, in questo caso della ristorazione, sia l’unica soluzione.

Il tema della qualità dell’aria non è solo invernale ma riguarda anche la climatizzazione estiva dove le norme dello stato sono intervenute pesantemente. In questo noi come associazione ci siamo sempre distinti per la grande mole di lavoro effettuata per la qualificazione delle nostre imprese che possono garantire il cittadino sulla corretta applicazione delle leggi in materia.

Sono in atto – sostiene il vice presidente di Cna Rovigo – diversi mutamenti anche per l’assetto delle competenze assegnate alle varie istituzioni e per questo stiamo pensando di proporre anche un momento di approfondimento pubblico che metta insieme il mondo delle imprese e chi invece è preposto ai controlli. Pensiamo da tempo che per attuare qualsiasi politica del territorio due siano gli assi da considerare: la sensibilizzazione e la cultura sul tema e l’avvio di un corretto censimento degli impianti presenti e funzionanti. Solo così – conclude Masarà – potremo attuare delle iniziative forti e soprattutto coordinate.”