Sono 32 gli interventi per il Giubileo della Misericordia, di cui 28 disposti dalla giunta capitolina lo scorso agosto (n. 284 del 13 agosto 2015). Sul totale degli interventi, 29 sono andati a gara. Sono interventi di dimensione media (778 mila euro). Su questi 29 interventi, solo 21 risultano aggiudicati (72% di quelli andati in gara e 66% del totale monitorato), con un ribasso sull’importo a base di gara in media del 41%.

Sono alcuni dei dati contenuti nell’Osservatorio sulle opere pubbliche nell’area metropolitana di Roma presentato dalla CNA di Roma in collaborazione con il CRESME.

Passando al dato generale sulle opere pubbliche, nei primi undici mesi del 2015 si conferma l’importante crescita nel numero di gare (+37%), sulla scia dello scorso anno. In termini di importi, invece, si registra una riduzione del 28%, da ricondurre all’assenza delle maxi opere di importo superiore a 100 milioni (Regione Lazio e Consip) dei primi mesi del 2014.

Quanto alle aggiudicazioni, si registra una frenata numerica (-9%) a fronte di una crescita del valore (+36,5%). Responsabili del risultato positivo i grandi contratti siglati: nel 2015 quelli di importo superiore a 15 milioni sono stati 14, contro i 6 del 2014, per un valore complessivo di quasi 560 milioni contro i 310 del periodo corrispondente del 2014.

Per analizzare i tempi di realizzazione delle opere pubbliche a Roma nelle diverse fasi (gara, aggiudicazione, effettiva ultimazione dei lavori), l’ultimo step del monitoraggio riguarda un campione di gare aggiudicate tra il 2002 e il 2015.

Il campione ha preso in considerazione tutte le opere aggiudicate nel periodo in esame di importo superiore e inferiore a 50 milioni di euro. I risultati sono stati differenziati.

Partiamo dalla prima fase: quella della gara. Se si parla degli interventi più grandi, tra la gara e l’affidamento è passato più di un anno. Se si parla di quelli più piccoli, i tempi si riducono (232 giorni).

Passando alla seconda fase, dall’affidamento alla chiusura del cantiere, la forbice tra grandi e piccole opere si allarga: più di sei anni il tempo necessario per le prime, poco più di due la conclusione dei lavori di importo inferiore a 50 milioni di euro.

Infine la discrepanza tra previsioni del bando e reale durata dei lavori mostra un raddoppio dei tempi sia per le grandi opere (da 3,2 anni a oltre 6 anni) che per gli interventi medio-piccoli (da 1,1 a 2,2 anni).

Bene l’aumento delle gare di piccolo importo: una tendenza che abbiamo monitorato l’anno scorso e continua a verificarsi nei mesi in corso. A preoccuparci oggi sono in particolare due aspetti: i ribassi per l’aggiudicazione delle gare per il Giubileo, che riguardano opere di manutenzione, decoro e sicurezza della città, e la macchinosità di alcune procedure. Un esempio è il regolamento Tetti Puliti. Stiamo incontrando moltissime difficoltà per via degli ostacoli posti dai municipi di Roma. Ci auguriamo che si trovi presto una soluzione per poter effettivamente dar seguito di quelle disposizioni che abbiamo fortemente caldeggiato” così Carlo Bellioni, presidente CNA Costruzioni Roma.