CNA di Ascoli Piceno aveva più volte chiesto al Governo la proroga dell’agevolazione statale per le imprese del Cratere sismico che volessero investire sul territorio. Inspiegabilmente, infatti, il credito di imposta era stato prorogato per le altre zone economiche speciali (ZES) d’Italia e per il Mezzogiorno ma non per le imprese del Centro Italia colpito dal sisma 2016/2017.

Più volte i parlamentari marchigiani hanno presentato emendamenti ai vari Decreti Ristori, Milleproroghe e Sostegni, per tentare di metter fine a questa ingiustizia ma ogni volta le proposte si sono arenate tra i vari passaggi istituzionali. Adesso finalmente l’annuncio tanto atteso da molti imprenditori: la proroga del credito di imposta per le imprese del sisma è stata inserita nel pacchetto “Sostegni bis”. Il testo approvato consiste in un unico articolo, il n.9 comma 1 bis, in cui si sostituisce la data del 31 dicembre 2020 con quella del 31 dicembre 2021 nel Decreto legge 9 febbraio 2017 che prevedeva, appunto, il credito di imposta per le imprese del Cratere sismico del Centro Italia.

“Oltre a sanare una grave disparità di trattamento del Piceno rispetto ad altre aree del paese con specifiche problematicità – commenta Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli – la proroga di un anno, dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021, del credito d’imposta per le imprese dell’area del cratere sarà un ulteriore strumento per tante aziende per affrontare tantissime problematiche”.

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