Nel primo semestre l’export piemontese di gioielli, bigiotteria, articoli connessi e pietre preziose registra una diminuzione dello 0.5% rispetto allo scorso anno attestandosi a 1 miliardo e 176 milioni di euro, un dato che comunque fa sperare di confermare gli oltre 2 miliardi di euro di esportazioni registrate alla fine dello scorso anno in linea con i livelli pre-pandemici del 2019 (quando si totalizzarono 2 miliardi e quasi 309 milioni di euro). I dati di CNA sono stati diffusi alla vigilia di Euromineralexpo, la mostra mercato internazionale dei minerali e delle gemme in programma al Lingotto di Torino dal 29 settembre al primo ottobre. Alla fiera parteciperà CNA Federmoda con un’esposizione collettiva di quattro imprenditori piemontesi del settore moda, gioielleria e bijoux di alta gamma.
“Il settore orafo piemontese conferma l’elevata competitività sui mercati internazionali, riuscendo a incrementare la propria posizione in Francia e Stati Uniti in primo luogo. Preoccupano però da un lato le continue oscillazioni al rialzo del costo delle materie prime e i costi energetici che hanno almeno raddoppiato l’incidenza percentuale sul fatturato aziendale erodendo i margini delle imprese e dall’altro l’inflazione galoppante abbinata alla riduzione del potere d’acquisto dei consumatori che potrebbero ripercuotersi anche sul mercato del lusso che tra l’altro deve compensare l’azzeramento delle esportazioni verso la Russia” spiega presidente della CNA Torino, Nicola Scarlatelli.