Il  nuovo Fondo sociale europeo Plus (FSE +) concentrerà gli investimenti sulle persone e sosterrà la realizzazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Il Fondo, che riunirà in sé una serie di fondi e di programmi esistenti, sarà una versione più flessibile e più semplice dell’attuale Fondo sociale europeo. Mettendo in comune le risorse, l’UE e gli Stati membri potranno essere  in grado di offrire un sostegno più integrato e mirato in risposta alle sfide sociali e del mercato del lavoro che le persone affrontano oggi in Europa.

L’UEAPME, organizzazione europea dell’artigianato e delle PMI di cui CNA è membro aderente, sostiene in un suo documento per le forze politiche ed i partner sociali il nuovo approccio proposto dalla Commissione Europea  COM (2018) 382 sul Fondo Sociale Europeo  Plus  “FSE +”, per il periodo di programmazione 2021-2027 .

Con € 101,2 miliardi, circa il 27% di dotazione dell’intero bilancio totale europeo, l’importo finanziario dedicato al  “FSE +”  rappresenta un contributo molto significativo per il suo impatto sociale ed economico nei 27 Stati Membri dell’UE.  

In vista del dibattito tra le forze politiche nel Parlamento Europeo, l’UEAPME con un suo documento sottolinea l’esigenza di promuovere la competitività dell’Europa e la contestuale riduzione della povertà, con la necessità di concentrare una parte significativa del bilancio dell’UE in materia di occupazione, politiche sociali attive, educazione ed istruzione. Il FSE + continuerà quindi a rappresentare il principale strumento finanziario anche per il sistema delle PMI.

L’UEAPME sostiene la nuova struttura ed il bilancio della proposta CE per il FSE, incluso il 25% destinato alla coesione sociale ed il 10% dedicato al contrasto della disoccupazione giovanile, la (re) integrazione nell’istruzione e nella formazione, chiedendo al contempo tassi di cofinanziamento più elevati per affrontare la disoccupazione giovanile, come già avviene con il programma “garanzia giovani” e sottolinea alcuni aspetti positivi ed alcune criticità del nuovo Fondo Sociale Europeo:

• l’approccio più orientato ai risultati, con l’allineamento del processo del “Semestre Europeo “ e l’attuazione delle riforme come avanzamento nelle raccomandazioni specifiche per paese.

• la posizione di previsione dell’FSE +, con il suo contributo all’investimento in risorse umane, all’acquisizione di competenze, all’anticipazione dei cambiamenti e all’adattamento dei lavoratori e degli imprenditori nella prospettiva di un’”Europa più intelligente e più verde”.

•  il supporto continuo  alle esigenze ed i bisogni delle microimprese e all’imprenditoria.

Tuttavia, l’UEAPME deplora la proposta limitata relativa all’attuazione del “principio di partenariato”, alla  cd. Governance multilivello e multi-attore, al rafforzamento delle capacità dei partner economici e sociali a tutti i livelli. L’UEAPME richiede partnership più forti alle Istituzioni Europee e Nazionali a tutti i livelli.

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