Nel 2020 la crisi pandemica ha portato alla perdita di 8,9 punti di Pil e 945 mila posti di lavoro. Nonostante gli sforzi l’Italia continua a confrontarsi con una curva dei contagi che, oltre ad essere ancora alta non accenna a scendere. In questo momento, però, la preoccupazione è rivolta all’occupazione crollata nonostante le misure governative introdotte nella primavera del 2020 con il Decreto Cura Italia. Forte è il timore che, una volta terminata la copertura offerta da questi provvedimenti (blocco dei licenziamenti e cassa integrazione in primis) il mercato del lavoro possa assistere ad un ulteriore collasso.
La CNA con una indagine promossa nell’ultima settimana di marzo ha raccolto le aspettative tra gli associati ed ha rilevato un quadro moderatamente ottimistico. La maggior parte ritiene infatti che, quando le misure cesseranno, l’occupazione possa tenere o addirittura aumentare se nel frattempo sarà ripartita la domanda.
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