Riapre la “Pink room”, il progetto di CNA Marche

Riprende l’attività della “Pink Room” in Clinica oncologica, grazie ad un accordo tra Clinica Oncologica, azienda ospedaliero universitaria delle Marche, Fondazione azienda ospedaliero universitaria delle Marche onlus, CNA Impresa Donna Marche.

Il progetto “Pink Room” nasce nel 2016 in Clinica oncologica, prima in Italia, con l’allestimento di una stanza rosa per le donne che seguono un percorso oncologico, andando oltre le cure mediche tradizionali: non è un ambulatorio, ma “un tempo e uno spazio di cura” speciali per dedicare alle donne quanto può servire per affrontare in senso positivo il proprio aspetto fisico e gestire gli eventuali disagi estetici da trattamenti di cura.

L’attività della “Pink Room”, dopo la pausa forzata a causa della pandemia, finalmente riapre le porte, grazie ad un accordo con CNA Impresa Donna Marche che metterà a disposizione professioniste (estetiste ed hair stylist) certificate del settore.

“Per le donne che si ammalano di tumore – ha affermato la presidente di CNA Impresa Donna Marche, Patrizia Tiranti – si apre un triplo fronte. Quello medico, con un percorso di cure difficile tra radio e chemio che è invasivo per il corpo, quello psicologico che ben conoscono tutti coloro ai quali è stato diagnosticato un tumore e quello estetico, che per le donne significa spesso non riconoscere più il proprio corpo che muta con la malattia. Le unioni regionali di CNA Impresa Donna e CNA Benessere e Sanità con le estetiste associate, si mettono gratuitamente a disposizione delle donne affette da tumore per affrontare in senso positivo il loro aspetto fisico e per gestire gli eventuali disagi estetici causati dalle terapie”.

Alla conferenza stampa di presentazione della “Pink Room” ha partecipato il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini, secondo il quale la Pink Room è uno spazio tutto al femminile che supporta in maniera completa, non solo sotto l’aspetto meramente clinico, le donne a riprendere in mano il loro futuro”.

Secondo Rossana Berardi, direttrice della clinica oncologica dell’Aou delle Marche “riprendere oggi l’attività dopo il lungo periodo della pandemia, grazie al grande aiuto delle professioniste qualificate e di CNA Marche, rappresenta una rinnovata opportunità per le pazienti”.

L’entusiasmo della ripartenza è nelle parole di Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche Onlus: “ripartire con la Pink Room, lo avevamo promesso ed oggi è realtà. Il protocollo d’intesa con CNA Impresa Donna Marche garantirà un lavoro forte di una grande squadra di estetiste, insieme al supporto e alla vicinanza delle associazioni di volontariato presenti in clinica, per offrire le giuste risposte di attenzione e di cura alle nostre pazienti”.

L’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, impossibilitato a partecipare, ha espresso il suo pensiero: “La Pink Room è un aspetto assolutamente importante per la psiche delle donne che si sottopongono a terapia neoplastica. Queste donne devono affrontare un cambiamento fisico, legato ad esempio alla caduta dei capelli, o nel caso di tumore al seno vedono cambiare l’immagine del proprio corpo. Ecco perché ritengo si tratti di un servizio importante per il sostegno psicologico: è un aiuto concreto per ritrovare la propria femminilità grazie all’impegno di professioniste e professionisti che mettono le proprie abilità al loro servizio”.