“Tutti coloro che godono dei requisiti per avere accesso alle rivalutazioni delle pensioni possono compilare il modulo per l’interruzione dei termini quinquennali di prescrizione, rivolgendosi agli sportelli del Patronato Epasa-Itaco all’interno degli Uffici CNA e ai Coordinatori Volontari CNA Pensionati per maggiori informazioni a riguardo”. Lo fanno sapere il Patronato Epasa-Itaco e Cna Pensionati in una nota congiunta.

I pensionati (con pensione o somma di pensioni d’importo oltre tre volte il minimo) possono recarsi presso gli uffici CNA più vicini, muniti di un documento d’identità valido. Ha diritto alla rivalutazione ogni pensionato e pensionata la cui pensione o le cui pensioni sommate, nel 2015, superano il valore di 1.504 euro lordi mensili. 

“Con la Legge 109/2015 è stato riconosciuta – prosegue la nota congiunta – la rivalutazione delle pensioni, che era stata bloccata dal governo Monti per gli anni 2012 e 2013. Questo riconoscimento però è stato molto parziale, e addirittura nullo per i trattamenti superiori a € 3.008 lordi. A seguito di diverse azioni legali, la Corte Costituzionale è stata investita della questione sul blocco della rivalutazione disposto dal governo Monti, ma il pronunciamento non avverrà prima del 2017.

Il rischio pertanto è che, in caso di sentenza favorevole, il riconoscimento per il 2012 vada perduto in quanto trascorso il termine di prescrizione. A questo proposito abbiamo provveduto alla stesura di una lettera da inviare per raccomandata all’INPS al fine di interrompere i termini prescrizionali per un altro quinquennio”.

Il termine scade il 31 dicembre 2016 per chi è andato in pensione fino al 2011 e il 31 dicembre 2017 per chi è andato in pensione nel 2012.