CNA Turismo Roma ha incontrato il Sindaco e gli Assessori al Turismo e al Bilancio nel pomeriggio di ieri, dopo aver appreso l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di disporre nei confronti delle imprese ricettive della Capitale un aumento della tassa di soggiorno.
In questa occasione, è emersa l’esigenza da parte del Comune di incrementare le proprie entrate attraverso un’azione che a questo punto si ritiene improrogabile.
“Le imprese ricettive romane stanno vivendo in questo momento un’oggettiva ripresa del mercato – ha dichiarato Marco Misischia, presidente di CNA Turismo Roma presente all’incontro – ma sono ancora fortemente esposte, soprattutto in termini finanziari, per gli effetti degli anni di chiusura imposti dalla pandemia e impegnate nella restituzione dei finanziamenti pubblici concessi in tale periodo dalle amministrazioni. Eventuali azioni non concordate o non finalizzate potrebbero rischiare di danneggiare le imprese proprio in un momento estremamente delicato”.
“La nostra proposta come CNA – continua Misischia – è quella di raggiungere il medesimo risultato, ma attraverso un quadro di pari competizione tra gli operatori e una maggiore concorrenza nel settore. Si dovrebbe infatti, a nostro avviso, riportare il tema all’attenzione del Ministro del Turismo, per rendere obbligatorio per le OTA, l’utilizzazione del cosiddetto Codice Unico per tutte le soluzioni di soggiorno che transitano sulle piattaforme, tramite un apposito intervento normativo. Così si potrebbe far emergere un mondo di operatori sommersi, che sfuggono alla regolamentazione di settore e al pagamento della tassa di soggiorno, raggiungendo l’obiettivo di bilancio non solo per il Comune di Roma, ma per tutte le amministrazioni comunali del territorio. Il nostro impegno è dunque quello di portare questa proposta sul tavolo di confronto del Ministero del Turismo, che si riunisce con cadenza regolare al quale partecipiamo attivamente”.
“Riteniamo, inoltre, che l’Amministrazione debba riconoscere il ruolo fondamentale giocato dalle Associazioni di categoria e dagli operatori di settore che si mettono a disposizione per sostenere in maniera significativa le difficoltà della nostra città – conclude Misischia – anzi, chiediamo sia in grado di supportare organismi come il Convention Bureau che lavora per promuovere attivamente attraverso iniziative di qualità, l’afflusso dei turisti a Roma”.