Fronteggiare lo spopolamento valorizzando l’artigianato, che da sempre fa perno sulla tradizione familiare, favorendo così il ricambio generazionale. La CNA di Salerno punta a sostenere le piccole realtà nei territori delle aree interne, dove le imprese artigiane sono molto radicate e rappresentano una quota consistente dell’economia locale. Su questi temi, a Ricigliano, durante l’evento “L’Artigianato, leva di sviluppo per le aree interne?”, si sono confrontati il segretario provinciale della CNA, Simona Paolillo, le istituzioni del Tanagro con i sindaci di Ricigliano, Giuseppe Picciuoli, di Buccino, Pasquale Freda, di San Gregorio Magno, Nicola Padula; il presidente della Comunità montana Sele-Tanagro, Giovanni Caggiano; il direttore generale dell’azienda consortile Agorà S10, Giovanni Russo.  A condurre la serata la giornalista Margherita Siani.

L’evento è partito dalla testimonianza di Pina Pascente, che ha realizzato un atelier a Ricigliano, nato da una piccola sartoria. Una grande motivazione, coltivata con la scuola, la formazione e la grande passione per la moda e la creatività che prova a infondere in tante ragazze, anche promuovendo una scuola di cucito.  Alla riflessione delle istituzioni e della CNA si è aggiunto un defilé finale con gli abiti di Pina Pascente che, grazie al sostegno di CNA, ha registrato il suo marchio.

Simona Paolillo ha consegnato all’artigiana un encomio per la qualifica di Maestro artigiano, un titolo effettivo – legge regionale 20/12 – che riconosce il valore imprenditoriale di questa artigiana che, con caparbietà, in un’area interna e difficile, è riuscita a costruire la sua attività. “Pina Pascente è l’esempio di cosa la passione e il coraggio possono far realizzare – spiega Paolillo – come CNA sosteniamo questi artigiani supereroi negli adempimenti, nella formazione e così via. Chiamiamo le istituzioni a concretizzare sinergie a loro favore.  Questa formula che abbiamo costruito, il racconto delle potenzialità, le progettualità e anche le testimonianze dirette delle imprese artigiane, sono un format che intendiamo proporre nei territori, perché innanzitutto vanno conosciute le realtà economiche che queste aree sanno esprimere”.

E il lavoro artigiano porta con sé sempre apprezzamento ed entusiasmo per la creatività che sa esprimere e oggi, come hanno ribadito anche i sindaci, le innovazioni tecnologiche fanno sì che vi possa essere una nuova possibilità anche in realtà più dimensionate. Gli strumenti digitali, infatti, arrivano ovunque e le richieste dei clienti, dei consumatori, anche di prodotti di nicchia, sono oggi spendibili in ogni dove. Dai rappresentanti delle istituzioni l’apprezzamento per l’iniziativa, le riflessioni che ha scaturito e soprattutto l’intento di realizzare una progettualità condivisa su questi temi legati all’artigianato.