“Abbiamo di fronte scelte anche non facili. E per andare sulla strada giusta abbiamo bisogno anche di voi, del vostro coraggio, che emerge da questa assemblea”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha aperto il suo intervento alla nostra Assemblea nazionale.

Salvini ha quindi elencato una serie di punti chiave della politica del suo dicastero. A partire dalla regolamentazione degli scioperi. “Sono previsti – ha ricordato – una serie di scioperi nel settore dei trasporti nei prossimi mesi. Nessuno vuole mettere in discussione il diritto di sciopero ma non si può accettare che l’Italia si fermi per ventiquattro ore come è previsto per venerdì 17. Questo vuol dire mettere in ginocchio il nostro Paese. Bene ha fatto allora la commissione di garanzia a chiedere un contingentamento. Se i sindacati aderiranno bene, altrimenti c’è lo strumento della precettazione. Il diritto di sciopero di qualcuno non può fermare l’Italia per giorni o settimane”.

Salvini si è poi soffermato sui provvedimenti che, dalle istituzioni europee alle amministrazioni locali, stanno emanando sul fronte della tutela dell’ambiente. “La tutela dell’ambiente sì, è senz’altro un valore, il Green Deal sì, ma – ha puntualizzato – l’aver sancito che dal 2035 si compra o si vende un’auto in Europa solo se elettrica rappresenta un suicidio economico, sociale, ambientale. Il solo elettrico è un regalo alla Cina. A tutti sta a cuore l’ambiente pulito però non si possono scegliere nemici in nome dell’ideologia ambientalista. Le auto e i furgoni non possono essere considerati nemici, mettere Ztl ovunque non aiuta l’ambiente, alcune piste ciclabili in centro sono pericolose per i ciclisti, per i pedoni, per gli automobilisti”.

Salvini è passato poi a sottolineare l’inadeguatezza del sistema infrastrutturale italiano. Il governo sta facendo del suo meglio per recuperare il tempo perduto ma ha di fronte gli eterni sostenitori del ‘no a tutto’, “una minoranza rumorosa che ha contribuito a bloccare l’Italia”. E ha chiesto che la maggioranza si faccia sentire, non sia timida, affermi i propri diritti.

Il ministro ha anche rammentato, con orgoglio, il nuovo Codice degli appalti nel quale c’è anche un risultato, sui consorzi artigiani, ottenuto per l’impegno del nostro presidente, Dario Costantini, e della CNA.