Silvestrini: “La politica riconosca la vigoria delle piccole imprese”

Artigiani e piccole imprese insieme al Mezzogiorno rappresentano gli asset strategici per far ripartire il Paese ma troppo spesso la politica li ignora. E’ il messaggio lanciato da Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA, parlando all’assemblea di CNA Trapani.

Non sempre la straordinaria vigoria delle piccole imprese italiane è riconosciuta da chi governa questo Paese – ha osservato Silvestrini – a volte ci accontentano con un abbraccio e una pacca sulle spalle ma poi nulla di concreto avviene. È un grande limite della classe dirigente e della politica di questo Paese, a ogni livello, da quello locale all’Europa”.

Il Segretario Generale si è soffermato poi sul tema cruciale del Mezzogiorno ribadendo quanto sia fondamentale per far ripartire il Paese.

“Il Mezzogiorno è un elemento strategico. Senza una sorta di unificazione da nord a sud l’Italia non ce la farà a ripartire” ha affermato Silvestrini. “Bisogna investire di più’ nel Sud – ha aggiunto – selezionando gli investimenti. Bisogna riqualificare il tessuto produttivo premiando l’innovazione e valorizzando il turismo, che non sfrutta ancora le sue enormi potenzialità”. Secondo Silvestrini “c’è bisogno di un cambio di paradigma, promuovendo una mentalità dello sviluppo dove il mercato vince. La politica – ha detto – deve aiutare questo processo, cosa che non è avvenuta quasi mai negli ultimi anni”.

Il Segretario Generale ha poi offerto una analisi della politica economica che caratterizza da tempo l’Italia.

“Non è più possibile fare una politica meramente keynesiana giocando sul debito perché siamo uno dei Paesi più indebitati al mondo. Bisogna qualificare la spesa, sapere dove investire, in quali settori“. Secondo Silvestrini “qualche volta bisogna anche ‘urticare’ le persone e scegliere. Non bisogna avere paura di scegliere – ha concluso il segretario Generale della CNA – perché se non si sceglie non si adottano le decisioni che servono al Paese”.

“Siamo un grande Paese ma nonostante questo ogni anno abbiamo difficoltà. Abbiamo intelligenza e imprenditoria, ma non riusciamo a compiere quel balzo in avanti che potremmo fare. Vedo pigrizia e inerzia, non vedo lo scatto dei tempi migliori”.