“Senza le piccole-medie imprese questo paese non ce la farà”. A dirlo è stato il segretario generale della CNA, Sergio Silvestrini, oggi a Senigallia, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede locale dell’associazione. Dopo il taglio del nastro,
davanti al sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e al deputato Emanuele Lodolini (Pd), Silvestrini ha lanciato un appello a Governo e enti locali.

“Aprire una nuova sede è un segnale estremamente positivo – spiega alla Dire Silvestrini – E’ il tentativo di guardare al futuro con ottimismo. La consacrazione di uno sforzo. Ma noi non ci accontentiamo. Chiediamo per le Pmi di questo paese ancora
maggiore considerazione perché senza un ruolo importante, ancorché rinnovato, delle piccole-medie imprese questo Paese non ce la farà. L’artigianato italiano ha bisogno di risposte e di aiuti soprattutto dalla parte pubblica”.

Dopo l’inaugurazione e i festeggiamenti di rito, il segretario della Cna si è diretto verso il country house Finis Africae per il convegno ‘Meno tasse per crescere’. “Porremo problemi e li porremo con energia- conclude Silvestrini- confidiamo in una risposta perche’ l’Italia ha bisogno delle Pmi: se questo paese è grande lo deve anche a loro”.

Nel corso del convegno sono stati presentati i dati dell’osservatorio Cna “Comune che vai fisco che trovi”.  I risultati emersi dalla ricerca condotta su 124 Comuni italiani denotano una situazione molto diversa da territorio a territorio in virtu’ del federalismo fiscale che ha dato un ruolo sempre più  importante alla tassazione locale. La media italiana del total tax rate nel 2015 ammonta al 60,9%: il 3,6% in meno rispetto al picco toccato nel 2012. Il livello della pressione fiscale in Italia resta comunque piu’ alto del 19,4% rispetto alla media europea.

“Un livello inaccettabile”, sostiene la CNA. In virtu’ di questa tassazione il tax free day ossia il giorno in cui l’imprenditore puo’ iniziare a destinare i guadagni aziendali all’impresa e alla sua famiglia passa dal 20 agosto
(nel 2014) al 9 agosto (2015). In provincia di Ancona la situazione è leggermente migliore rispetta alla media nazionale:  il total tax rate si attesta al 60% e il tax free day scende al 6 agosto. Nella classifica generale dei Comuni capoluogo di
provincia con la pressione fiscale locale piu’ alta Ancona ottiene un risultato lusinghiero: si colloca al 98essimo posto su 124 enti.

 

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