Rimborso delle maggiori spese affrontate dagli autotrasportatori dopo il crollo del Ponte “Morandi”, che ha costretto chi percorreva quella strada di optare per tratti autostradali e stradali aggiuntivi: le risorse sono ora disponibili, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n° 25 del 30 Gennaio 2019) del decreto con cui si rendono effettivamente fruibili i 20 milioni di euro per il 2018 (Decreto 24 Dicembre 2018, , così come disposto dall’articolo 5, comma 3 del “ Decreto Genova”). Una penalizzazione, quella determinata dall’obbligo di percorrere tratti alternativi che si è tradotta in difficoltà logistiche dovute all’ingresso e all’uscita delle aree urbane e portuali. Il ristoro riguarda i maggiori costi sostenuti tra il 14 agosto e il 31 dicembre scorso. Possono usufruire del ristoro le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi (exart. 40,Legge n°298/1974: ”È trasporto di cose per conto di terzi l’attività imprenditoriale per la prestazione di servizi di trasporto verso un determinato corrispettivo.”
Le tipologie di spese ammesse a ristoro sono le seguenti:
b) Viaggi effettuati nel territorio nazionale che abbiano comportato, per effetto del crollo del Ponte “Morandi”, la forzata percorrenza di tratti autostradali e/o stradali aggiuntivi.
Sono pertanto ammesse a rimborso anche imprese che, nell’ambito di un trasporto nazionale, pur non avendo come origine-destinazione comune e/o porto di Genova, sono costrette ad effettuare percorsi stradali e/o autostradali aggiuntivi rispetto a quanto effettuavano o avrebbero effettuato se non si fosse verificato il crollo del Ponte “Morandi”.