“CNA Balneari chiede al Senato la messa a riparo dell’attuale modello di gestione del demanio marittimo. Ciò significa preservare la ragion d’essere di un agire d’impresa in grado di dare corpo e gambe ad un assetto di mercato policentrico, fondato su lavoro e famiglie, capace di strutturare, nel suo complesso, una offerta turistica efficiente e di qualità. Occorre prima di tutto operare una mappatura puntuale delle aree realmente disponibili. Vanno tutelati e riconosciuti gli investimenti fatti dalle imprese. “ Queste le richieste avanzate da Cristiano Tomei, responsabile CNA Balneari, alla Commissione Industria del Senato nell’ambito dell’esame della “Legge annuale per la concorrenza le proprie proposte emendative all’emendamento del Governo relativo a disposizioni sull’efficacia delle concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistico-ricreative”.
CNA ritiene che l’avvio del processo di materiale riordino della normativa di settore debba, in ogni caso, essere subordinata, per prima cosa, ad una mappatura puntuale che indaghi in particolar modo la disponibilità delle aree demaniali che possono considerarsi libere, valutando quindi anche la possibilità di una continuità aziendale per gli attuali concessionari laddove il bene non risulti scarso.
Tenendo conto del legittimo affidamento sono stati illustrati emendamenti che possono rappresentare adeguatamente il valore materiale e immateriale delle imprese ed in particolare il riconoscimento di quello aziendale, sottolineando anche il ruolo fondamentale che devono giocare gli enti locali grazie alla conoscenza puntuale delle singole specificità territoriali.
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