A sette anni di distanza, è ritornato l’appuntamento di confronto e riflessione dei rappresentanti italiani nelle istituzioni europee e delle organizzazioni di categoria a Bruxelles.

Venerdì 22 marzo si sono infatti svolti gli Stati Generali dell’Italia a Bruxelles, l’occasione per il Sistema Paese di avviare la strutturazione di una miglior coordinazione della presenza italiana a Bruxelles, nonché per analizzare la situazione attuale e futura dell’Ue nel contesto geopolitico globale.

All’evento ha partecipato anche la CNA che, con il proprio Ufficio di CNA Bruxelles, è parte integrante del Sistema paese collaborando con tutte le istituzioni europee e le altre organizzazioni di categoria.

In apertura dei lavori, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta ribadendo l’importante lavoro di quadra svolto dal paese e come esso abbia condotto ad importanti vittorie in sede europea su diversi temi, dalla garanzia del sostegno Ue all’Ucraina ad un nuovo approccio nella gestione delle migrazioni, dal dossier relativo agli imballaggi all’implementazione del PNRR. Meloni ha ricordato inoltre come una forte presenza italiana nelle istituzioni e, più in generale a Bruxelles, rappresenti un valore aggiunto anche per l’Ue nel suo complesso e come il Governo sia fortemente impegnato nel rafforzare tale presenza.

In continuità con il messaggio della Premier, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha sottolineato come l’incontro rappresenti il primo appuntamento per strutturare la presenza del paese all’interno e fuori delle istituzioni europee, riaffermando il proprio impegno nel darvi una maggiore continuità.

Successivamente, il pomeriggio è proseguito con tre panel tematici che sono stati aperti dal Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni. Intervenendo in apertura del panel “Competitività e Crescita” il Commissario ha ricordato l’esercizio svolto dalla Commissione sui mercati internazionali per finanziare il Dispositivo per la ripresa e la resilienza e sostenuto come tale modello rappresenti un metodo e possibilità su cui lavorare anche negli anni futuri.

I lavori sono proseguiti poi con il secondo panel “Difesa e sicurezza europea” nel corso del quale è stato affrontato il tema della difesa comune e della complementarietà tra l’Unione europea e la NATO nella realizzazione di un’efficace sicurezza europea.

Infine, il terzo panel “Priorità geografiche” ha analizzato il contesto geopolitico attuale con un focus specifico rivolto ai Balcani e all’allargamento dell’Ue, alla situazione nel Mar Mediterraneo e l’instabilità della parte sud-orientale, e all’Africa con la strategia del Global Gateway finalizzata a promuovere collegamenti intelligenti, puliti e sicuri nei settori digitale, energetico e dei trasporti e rafforzare i sistemi sanitari, educativi e di ricerca in tutto il mondo.