Quindici milioni di presenze, un milione in più rispetto allo scorso anno, una media di quattro pernottamenti a testa: il bilancio di questa stagione turistica è più che soddisfacente, seppure con qualche chiaroscuro, legato alle mancate presenze degli italiani.
L’indagine di CNA Turismo e Commercio, focalizzata nel periodo ‘più caldo’ di agosto, ha visto i vacanzieri stranieri trainare l’andamento dell’industria turistica tricolore. A parlarne ai microfoni de ‘L’Italia che Va’ sul Gr Parlamento Cristiano Tomei, responsabile nazionale CNA Turismo e Commercio.
“Il giro d’affari è stato elevato, soprattutto grazie agli arrivi degli stranieri”, ha spiegato Tomei. “Ora dobbiamo continuare su questa scia, a partire dal mese di settembre che presenta delle condizioni meteorologiche ottimali, stando alle previsioni”, ha proseguito. “L’obiettivo è la destagionalizzazione autunnale: dobbiamo cercare di chiudere il 2023 in positivo. Tra le priorità che CNA si è prefissata c’è quella di mettere in campo il turismo esperienziale, coinvolgendo gli artigiani, molti dei quali operano in borghi che potrebbero, quindi, diventare attrattivi grazie all’autenticità e all’unicità dei prodotti realizzati dai nostri artigiani che possono costituire il valore aggiunto dell’offerta turistica nazionale”, ha sottolineato Tomei in conclusione.