CNA Fita Trasporto persone, che raccoglie al suo interno Taxi, Ncc Bus e Auto, ha incontrato i rappresentanti del Parlamento appartenenti alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato. Obiettivo dell’incontro, moderato da Roberto Angelini dell’Ufficio legislativo CNA, era anzitutto condividere una visione integrata e un nuovo approccio, di carattere programmatico, sulle sfide utili a costruire una mobilità sostenibile e di prospettiva. Ciò in modo da coniugare esigenze e specificità del trasporto pubblico con quello privato nell’interesse del Paese. In tal senso, è stato presentato un decalogo di proposte volto a migliorare la vita dei cittadini e la competitività delle imprese del settore.

“Un decalogo costruito su proposte concrete e di ‘buon senso’, con carattere trasversale. Sono richieste formulate sulla base delle esigenze dell’intero comparto del trasporto persone”. Così ha esordito Rosalia Curigliano, referente nazionale CNA Fita Trasporto persone, all’incontro con i parlamentari che si è tenuto in via telematica ieri mattina.  “Sono tre le questioni fondamentali che oggi condizionano il mercato del trasporto persone: il Covid-19 ha modificato drasticamente le caratteristiche della domanda; gli effetti del conflitto russo-ucraino hanno contribuito ad aumentare esponenzialmente i costi di gestione delle imprese; la difficoltà, che oramai ha superato i livelli di guardia, di reperimento dei conducenti con una conseguente grave carenza di personale”.

“Bisogna abbandonare la sindrome dell’emergenza permanente con la quale fino a ora si è guardato al trasporto persone. Serve un cambio di passo, reso possibile anche da un Governo con un orizzonte di legislatura in grado, quindi, di affrontare tematiche complesse ricercando soluzioni di ampio respiro, da costruire attraverso il coinvolgimento e il confronto con tutti gli operatori”, questa la riflessione introduttiva di Marco Capozi, responsabile del dipartimento Relazioni istituzionali di CNA.

Per Riccardo Bolelli, presidente CNA Fita Ncc bus, “il settore ha bisogno di una profonda riforma. Un problema grave è la mancanza di personale e, per risolverlo, è necessario lavorare da subito con i giovani, interagendo anche con le scuole per sensibilizzare i ragazzi sul valore sociale che hanno gli operatori del settore e sulle opportunità offerte loro dal mercato”.

Dello stesso avviso è Simone Magellano, presidente CNA Fita Ncc Auto che, però, ha lamentato anche “la lentezza delle commissioni che devono esaminare gli aspiranti autisti e l’assenza di sostegni contro il caro-carburante a favore delle imprese. Chiediamo, inoltre, un intervento risoluto per combattere chi esercita abusivamente la professione”.

Una richiesta che ha condiviso Riccardo Carboni, presidente CNA Fita Taxi: “Da tempo chiediamo l’istituzione di un registro e l’emissione di targhe professionali. È urgente affrontare inoltre la questione legata alle piattaforme e ai loro servizi di intermediazione nel settore del trasporto che, elemento imprescindibile, intervengono in un mercato regolamentato”.

Positiva l’accoglienza del decalogo da parte dei membri delle Commissioni trasporti di Camera e Senato che hanno manifestato la loro disponibilità nella costituzione di un tavolo votato alla soluzione dei problemi del comparto.

Per Silvia Fregolent (IV-Azione) “il decalogo proposto da CNA Fita è preciso e puntuale. È tempo di costituire un registro per combattere l’abusivismo: è necessario che gli onesti siano tutelati rispetto a chi esercita in maniera illegittima la professione”.

Elena Maccanti (Lega) ha manifestato la sua “disponibilità a proseguire il dialogo con CNA Fita, già avviato sui dossier patenti e revisioni veicoli pesanti”. Ha poi annunciato la volontà del Governo di riprendere in mano la questione dei decreti attuativi della legge 12/2019 (Ren, foglio di servizio e regolamentazione delle piattaforme tecnologiche), cui è seguito il personale impegno a promuovere in Commissione Trasporti della Camera una indagine sul settore”.

“L’approccio di sistema è quello giusto. L’interoperabilità dei dati sulla mobilità può servire a corrispondere con efficienza alla domanda di trasporto”, ha sottolineato Andrea Casu (Pd) nel suo intervento, durante il quale si è soffermato anche sul tema della transizione ecologica, rimarcando il bisogno di non lasciare sole le imprese ad affrontarlo. Bene – a suo giudizio – misure incentivanti a beneficio di veicoli che per ragioni professionali percorrono ogni anno un numero di km superiore alla media.

Antonio Baldelli (FdI), condividendo la posizione di CNA Fita di non voler gestire la situazione del trasporto con metodo emergenziale, ha sottolineato la necessità di “coinvolgere più attori e trovare una sintesi nelle Commissioni Trasporti”.

“La visione pragmatica alle questioni è fondamentale per procedere spediti”, ha affermato da Antonino Iaria (M5S): “Sul registro elettronico, per esempio, siamo tutti d’accordo e potremmo quindi lavorare per costituirlo assieme”.

A chiudere l’incontro Mauro Concezzi, responsabile nazionale CNA Fita: “L’autotrasporto merci e persone è fondamentale per il rilancio del Paese. Il decalogo che abbiamo presentato oggi consta di almeno tre punti con carattere profondamente trasversale, il caro-carburante, la mobilità sostenibile e la carenza di personale. Affrontare questi temi porterà benefici all’intero comparto”.

Qui il decalogo