“Sembrava la fine del mondo e invece siamo ancora qua per far grande la nostra terra”.  Così’ il presidente regionale confermato di CNA Trentino Alto Adige, Claudio Corrarati, ha aperto il suo discorso nel corso dell’assemblea elettiva al Noi Techpark di Bolzano.

A dirlo sono i numeri: 14mila in Alto Adige le aziende iscritte come artigiani in Camera di Commercio. L’Ire in Alto Adige indica per il 2021 una crescita del Pil del 3-5%, anche in Trentino si prevede un segno positivo e un recente studio dell’istituto Promozione Lavoratori premia le piccole aziende fino ai dieci dipendenti come i luoghi di lavoro dove si opera e si vive meglio.

“Forti di questi numeri – ha continuato Corrarati – siamo certi che le Pmi siano il punto dal quale ripartire per costruire, insieme, forti anche delle nostre autonomie, un nuovo modello di sviluppo sostenibile del territorio. Ma bisogna prima risolvere i vecchi problemi: dagli appalti al massimo ribasso, all’abusivismo nei diversi settori, alla burocrazia ancora troppo asfissiante. Basti pensare che per aprire un’attività di autoriparazione la pubblica amministrazione richiede 86 adempimenti, tradotto in costi: 19 mila euro. Bisogna costruire un nuovo patto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Dobbiamo, infine, cercare un nuovo modello economico e sociale sostenibile”.

Una grande sfida sarà rappresentata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza: rintracciare le risorse da parte delle Pmi sarà una grande occasione per riqualificare il capitale umano, aumentare il rapporto qualitativo scuola-lavoro, creare un welfare aziendale.

L’assemblea è stata un’occasione per tracciare il bilancio degli ultimi anni. In un decennio CNA è riuscita a rafforzare ancor di più il ruolo di riferimento per la politica e il mondo economico di tutto l’Alto Adige, ha incrementato i numeri associativi, ha stimolato numerosi dibattiti e intrecciato rapporti solidi con molti partner territoriali, da Fiera Bolzano al Noi Techpark, da Unibz a Eurac, dall’agenzia CasaClima a Idm Südtirol, solo per citarne alcuni. Tra i risultati più importanti ottenuti spicca la vertenza per il termovalorizzatore di Bolzano con il recupero dei crediti vantati dalle 40 piccole aziende in subappalto, la suddivisione degli appalti in micro-lotti a misura di Pmi, il serrato confronto sul piano di consegna merci in centro città con sistemi sostenibili, la riapertura di viale Trento al transito dei veicoli aziendali in determinate fasce orarie, il modello superbonus targato CNA con CasaClima ed Euregio Plus, la risoluzione di tanti vertenze, individuali o di categoria. In dirittura d’arrivo, inoltre, il Consorzio Green: il quattordicesimo insediamento produttivo targato CNA-SHV (il primo risale al 1985) sta sorgendo, a Bolzano Sud, tra via Deeg e il verde agricolo, in un’area parallela a via Einstein.  Buona parte dell’edificio è già stata completata: un investimento complessivo di 10 milioni di euro per dare una “casa” alle nostre aziende.

L’assemblea ha riconfermato il presidente uscente Claudio Corrarati a capo di CNA regionale per il secondo e ultimo mandato. Paolo Ferrazin diventa presidente territoriale. Entrano in presidenza anche Cristiano Cantisani, Daniela Dal Col, Christian Battisti, Lisa Toselli Bonaldi, Sandro Stefanati, Rodolfo Gabrieli e Andrea Cappello.

La direzione, l’organo collegiale dell’associazione, risulta composta da 59 imprenditori, oltre a tre invitati permanenti della CNA del Trentino, ed è la sintesi del percorso di rinnovo delle cariche che ha portato all’elezione di presidenti e comitati esecutivi di ben 17 Mestieri, 7 Unioni, CNA Pensionati e il gruppo di lavoro Cinema e Audiovisivo, coinvolgendo oltre cento dirigenti che si dedicheranno per i prossimi quattro anni all’associazione.

Terminata la parte elettiva, è stata la volta del confronto pubblico, trasmesso anche in streaming, tra il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, e il riconfermato presidente CNA SHV Trentino Alto Adige Claudio Corrarati. A moderare l’incontro il direttore del quotidiano “Alto Adige” Alberto Faustini. Tra i temi affrontati quello delle Pmi come risorsa per il rilancio dei centri urbani, le ricadute reali del Pnrr sull’economia e l’occupazione, la raggiungibilità del territorio.

 

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