“Le imprese artigianali e le Pmi sono il cuore del nostro sistema sociale e produttivo e hanno dimostrato in questi anni di avere una capacità di resistenza e di reazione superiore a quella dei grandi sistemi industriali di altri Paesi europei”. Ad affermarlo in avvio di intervento alla nostra Assemblea nazionale il ministro per le Imprese e per il Made in Italy, Adolfo Urso.

Nonostante l’importanza cruciale per l’Italia del cuore del suo sistema produttivo, l’attenzione della politica da qualche lustro a questa parte non è stata sicuramente all’altezza. Lo dimostra il caso del dispositivo di legge che circa dodici anni fa prevedeva una legge annuale per le Pmi, ha sottolineato Urso, rimasto disatteso finora. Dal 2024, però, la musica è destinata a cambiare. “Per la prima volta – ha annunciato il ministro – faremo questa legge perché il nostro governo è particolarmente attento al vostro mondo”.

La prima legge annuale per le Pmi sarà concentrata sull’innovazione e sulle start up. “L’innovazione è la rotta che dobbiamo perseguire – ha annunciato – e quindi prevederemo incentivi ad hoc. Uno sguardo importante lo dedicheremo al passaggio, se, dove e quando possibile, dall’intelligenza naturale all’intelligenza artificiale, senza perdere di vista la necessità di un’intelligenza artificiale antropocentrica”. Il ministro ha ricordato la costituzione della Fondazione dell’intelligenza artificiale a Torino che provvederà anche a trasferire le nuove tecnologie alle imprese, una pratica destinata a favorire proprio le piccole imprese che altrimenti avrebbero difficoltà ad accedere a questi strumenti.

Urso ha poi sottolineato che l’azione del governo è mirata alle persone e quindi alle imprese, fatte di imprenditori, collaboratori, apprendisti, tanto più alle imprese di eccellenza del Made in Italy, a quelle imprese che in un anno hanno assunto oltre mezzo milione di persone. “Proprio con il vostro stimolo e il vostro contributo – ha concluso il ministro – in quattro anni ci ripromettiamo di condurre l’Italia a rappresentare orgogliosamente la propria centralità in Europa e nel mondo”.