Vaccarino a Modena: “Il mondo della piccola impresa è al passo con i tempi” Micro e piccole imprese

“Una manovra da 30 miliardi di euro su un bilancio dello Stato di 850”. Sono questi i numeri che cita il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino, a margine dell’assemblea annuale di Modena alla quale ha preso parte ieri.

“E ogni anno dedichiamo più di due mesi per discutere, di fatto, di un’inezia, rispetto al bilancio complessivo. Una inezia, però, che per quasi tre quarti viene impiegata per cancellare l’Iva”.

Ma mentre Vaccarino parla di ‘luci’ in riferimento agli interventi sul cuneo fiscale e a quello per la decontribuzione degli apprendisti, ci sono invece grandi ‘ombre’ su altri aspetti.

In primis la modifica dell’articolo 10. “Abbiamo portato avanti una richiesta mirata sul cosiddetto bonus fiscale che veniva fatto assorbire dalle aziende – aggiunge Vaccarino – eravamo arrivati all’abrogazione, ma il giorno dopo è cambiata la norma con un nuovo emendamento. Sono state istituite delle soglie che cercheremo di modificare. La manovra è quindi al rush finale, ma la ‘battaglia’- assicura – continua”.

La crisi economica – incalza il Presidente CNA – ha costretto gli artigiani a cambiare pelle, a trasformarsi profondamente e velocemente ma “il mondo della piccola impresa rimane comunque al passo con i tempi”.

Ed è proprio su queste trasformazioni, su queste rivoluzioni, che si è focalizzata l’assemblea modenese. Vaccarino ha quindi posto l’accento su come gli imprenditori siano riusciti a superare di gran lunga le attese: evolvendosi.

CNA – aggiunge il Presidente – è sempre al fianco degli artigiani e degli imprenditori in questa trasformazione, e non può che sostenerli nel fare i conti con il peso fiscale, la burocrazia, i problemi con il credito, e la tecnologia”, portando sui grandi tavoli della politica le loro richieste.