Ecco alcuni stralci tratti dalla relazione del Presidente CNA, Daniele Vaccarino, pronunciata all’Assemblea nazionale, che quest’anno si è tenuta alla Fiera d’Oltremare di Napoli.

Le misure per il 2017 sono particolarmente attese perché la nostra economia, che con fatica sta riemergendo dalle profondità della crisi, è ancora troppo lenta per uscire dalla palude degli zero-virgola. Imbrigliata dalla burocrazia, dalla esorbitante pressione fiscale, dalla diffusa illegalità ma tuttavia forte di un tessuto imprenditoriale vitale e da una ingente ricchezza privata. Ci attende un altro anno in salita la cui ripidità dipenderà anche dagli effetti della Manovra economica.

Diamo atto al Governo di aver fatto un buon lavoro con il Disegno di legge di Bilancio. Il nostro giudizio è complessivamente positivo.

Positivo certamente per l’impegno a negoziare tutti i margini di flessibilità con l’Europa per imprimere una intonazione espansiva alla politica di bilancio. Positivo per l’insieme delle misure che lo compongono.

Misure che vanno nella direzione di sostenere i consumi e le pensioni, favorire gli investimenti,  migliorare il rapporto tra fisco e contribuente,  ridurre il prelievo fiscale e renderlo più equo. E ancora, misure che facilitano l’accesso al credito e altre che stimolano l’occupazione. 

Non possiamo che registrare con soddisfazione che nel disegno di legge sono state accolte gran parte delle richieste avanzate da anni dalla CNA.

Siamo soddisfatti del rafforzamento delle agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica e del cosiddetto “super e iper-ammortamento”.

Così come per l’introduzione dell’IRI che finalmente consente ai piccoli di pagare sui redditi lasciati in azienda la stessa aliquota sinora riservata solo alle grandi imprese.

Stessa soddisfazione per l’adozione del criterio di cassa che permette agli oltre due milioni di imprese in contabilità semplificata di pagare le tasse solo su redditi effettivamente incassati.

 E che dire degli studi di settore che non sono più strumento di accertamento?

E’ di tutta evidenza che si tratta di buon risultato, per gli imprenditori; per i pensionati; per la CNA tutta.