“Lo studio presentato oggi da Istat e Isfol conferma che la situazione dell’artigianato in Italia ha raggiunto livelli insostenibili. La perdita di oltre 550mila occupati tra il 2008 e il 2012 segnala una inequivocabile emergenza per il settore e per tutto il Paese”. Lo dichiara Daniele Vaccarino, presidente nazionale della Cna.

“Il venir meno – aggiunge Vaccarino – di competenze e saperi che rappresentano l’immagine positiva dell’Italia nel mondo è il simbolo di un arretramento complessivo del Paese e reclama interventi di sostegno immediati”.

“Non è più tempo di baloccarsi con numeri e parole né di impegnarsi in desuete battaglie ideologiche  – conclude Vaccarino – servono invece massicci investimenti pubblici e privati per rilanciare la domanda aggregata. Le piccole imprese rischiano di soccombere per la riduzione della domanda interna, per la soffocante pressione fiscale, per i mancati o ritardati pagamenti pubblici e privati, per l’estrema difficoltà a ottenere credito. Non è più rinviabile un cambio radicale delle politiche economiche europee e italiane per ridare fiducia e favorire una inversione di tendenza nell’economia”. 

 

Tag: