“Il quadro è drammatico. Il 2020 è stato un anno orribile per il tessuto produttivo a causa della pandemia e sono gli artigiani e le micro imprese a pagare il conto più salato. L’accelerazione della campagna vaccinale deve essere la priorità ma serve anche una netta discontinuità nel meccanismo degli aiuti alle imprese”. Daniele Vaccarino, presidente nazionale della CNA, in un’intervista pubblicata su La Notizia, snocciola i risultati di un’indagine realizzata dalla Confederazione sui conti dell’anno scorso di circa 12mila imprese con fatturato fino a 5 milioni di euro e sollecita il Governo a rivedere il sistema dei ristori. “La lettura di questi dati suggerisce la necessità di rivedere profondamente il meccanismo per l’erogazione dei ristori – prosegue Vaccarino – Da tempo chiediamo di accantonare i codici Ateco per migliorare la capacità di individuare i beneficiari dei contributi. Occorre far riferimento esclusivamente alle perdite di fatturato e non all’appartenenza ad un comparto per assicurare maggiore efficienza ed equità nei ristori. Il fatturato non è il parametro più preciso per determinare la reale sofferenza delle varie imprese ma almeno consente all’amministrazione fiscale di individuare con tempestività la base di riferimento per l’erogazione deli aiuti”.
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