Val Vibrata e Valle del Tronto-Piceno, in arrivo oltre 16 milioni per l'area di crisi industriale

CNA Ascoli Piceno informa che il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato ufficialmente lo stanziamento di oltre 16 milioni di euro di incentivi per rilanciare e riqualificare l’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata, Valle del Tronto-Piceno”, attivando, nello specifico, circa 10 milioni di euro per l’Abruzzo e circa 6 milioni per le Marche.

Una preziosa opportunità che, in particolare, interesserà i comuni marchigiani di Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupra Marittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli, Venarotta in provincia di Ascoli Piceno, ma anche quelli di Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Santa Vittoria in Matenano e Smerillo in provincia di Fermo.

Inoltre, la misura coinvolgerà anche i comuni abruzzesi di Alba Adriatica, Ancarano, Colonnella, Civitella del Tronto, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto e Valle Castellana in provincia di Teramo.

Dal 4 luglio all’8 settembre 2023 le imprese potranno presentare le domande per richiedere le agevolazioni previste nel quadro della riforma della legge 181/89, che punta alla realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei lavoratori e l’attrazione di nuovi investimenti.

A questo proposito, CNA Ascoli Piceno informa che il personale degli uffici di Ascoli (viale Indipendenza, 42) e San Benedetto (via Nazario Sauro, 162) è a disposizione per la compilazione e presentazione delle domande a Invitalia, che gestirà le richieste per conto del Ministero.