Giovedì 26 gennaio, alle 20,30, presso la sede della CNA di Lugo in via Acquacalda, 37/1, parleremo di “Industria 4.0”, portando una testimonianza concreta di una grande realtà industriale: il relatore sarà, infatti, Gildo Bodi responsabile per la ricerca e lo sviluppo del settore automazione alla Sacmi di Imola. Introdurrà i lavori Monia Morandi, responsabile CNA Industria Ravenna.
La globalizzazione ha decisamente modificato la nostra vita – pensiamo solo al fenomeno incredibile delle migrazioni di massa – ma non è solo la vita privata ad essere segnata da grandi mutamenti, lo stesso sta avvenendo nel mondo della produzione. Le piccole e medie imprese sono, infatti, sottoposte a fortissime sollecitazioni alle quali spesso non sanno reagire in maniera opportuna.
Oggi l’imprenditore è un agente dei mutamenti culturali e, proprio per questo, la CNA si è posta il problema i trasformare questa nuova condizione in un’occasione di riflessione e confronto.
Gli attuali mutamenti produttivi vanno di pari passo con quelli istituzionali e – quel che fino ad un anno fa era fatto in un certo modo oggi deve essere rivisitato per raggiungere gli obiettivi prefissati. Proviamo a pensare a quanto sia più complesso oggi definire un programma turistico e culturale.
La CNA vuol dare un proprio contributo attraverso una serie di incontri rivolti prima di tutto agli associati ma aperti al pubblico, il cui scopo è quello di aiutare la crescita della piena consapevolezza di quello che sta avvenendo nelle aziende e nella società. Proprio per questo cominciamo con un tema di grande attualità, la nascita di “Industria 4.0”, un modello destinato a modificare in maniera strutturale l’organizzazione del lavoro e il rapporto uomo/macchine.
Molti esperti e studiosi di organizzazione del lavoro parlano di “quarta rivoluzione industriale” dopo l’introduzione del vapore nei processi industriali fra ‘700 e ‘800, dell’energia elettrica e del petrolio a fine ‘800, dell’informatica applicata all’automazione e all’organizzazione a partire dagli anni ‘70 del 1900.
L’incontro di domani sarà, dunque, un primo momento di comprensione e approfondimento per le aziende del territorio della Bassa Romagna che, vogliamo sottolinearlo ancora una volta, ha un importante insediamento di imprese della produzione e del manifatturiero.
