Il trasferimento tecnologico è di fondamentale importanza per le PMI, “rappresenta un pilastro essenziale per l’innovazione e la crescita delle nostre imprese”. È quanto ha sottolineato il vicepresidente di CNA Marco Vicentini partecipando al CNA al lancio di KS 2.0, il progetto congiunto di Associazione Netval, del Ministero delle Imprese e del Made In Italy – Ufficio Brevetti e Marchi (MIMIT – UIBM) e Politecnico di Torino che vuole rappresentare per le imprese italiane il punto d’incontro con la conoscenza sviluppata dalla ricerca universitaria e dei Centri di Ricerca, che può essere oggetto di applicazione concreta. All’evento presente anche il viceministro delle imprese e del Made in Italy Valentino Valentini.

Vicentini ha ricordato che le piccole e medie imprese sono il cuore pulsante dell’economia italiana, “la linfa vitale che alimenta il progresso economico e la capacità di innovare”. In tale scenario “il trasferimento tecnologico svolge un ruolo cruciale, rappresenta il ponte che connette le ricerche all’avanguardia delle nostre università con il dinamismo e la versatilità delle PMI. Questa sinergia tra teoria e pratica è fondamentale per trasformare le idee innovative in soluzioni concrete e prodotti competitivi sul mercato.

“Nella mia esperienza con la CNA – ha aggiunto Vicentini – ho visto innumerevoli esempi di come il trasferimento tecnologico possa essere un game changer per le piccole e medie imprese. Attraverso questo processo, le PMI non solo accedono a nuove tecnologie e conoscenze, ma possono anche migliorare i loro processi produttivi, aumentare la loro competitività e aprire nuove opportunità di mercato”.

Ritengo che la piattaforma possa essere un ottimo strumento e CNA può agire come ponte efficace per veicolare l’iniziativa a quante più imprese possibili e per questo auspico una collaborazione con Netval”.

Il vicepresidente CNA ha concluso l’intervento rinnovando l’importanza del trasferimento tecnologico che “non è solo un mezzo per portare innovazione nelle PMI, ma è anche un catalizzatore per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese. Investendo in queste sinergie, stiamo non solo rafforzando le nostre imprese, ma stiamo anche costruendo un futuro più prospero per l’Italia”.