Come avevamo indicato nella news dell’11 dicembre 2022 sono partite le domande per il BONUS CUOCHI.
A decorrere dalle ore 12:00 del 27 febbraio 2023 e fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023 è possibile presentare la domande per il bonus chef.
Il MIMIT con avviso ha specificato che “Il link alla procedura informatica sarà reso disponibile su questa pagina alle ore 12:00 del 27 febbraio 2023″
Ricordiamo che veniva pubblicato in GU n 286 del 7 dicembre 2022 il comunicato relativo al Decreto MIMIT del 29 novembre, vedi sotto, con le modalità e i termini per richiedere il bonus per i cuochi professionisti, ossia il credito di imposta (previsto dall’articolo 1, comma 117, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, c.d. “Legge di bilancio 2021”) di cui al decreto interministeriale 1° luglio 2022( vedi sotto).
I soggetti in possesso dei requisiti previsti presentano al Ministero un’apposita istanza, sulla base del modello riportato nell’allegato n. 1 al decreto, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del medesimo Ministero. Ciascun soggetto richiedente può presentare una sola istanza.
L’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento delle stesse. Ai fini dell’attribuzione delle agevolazioni, le istanze presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stessa stregua di quelle presentate l’ultimo giorno.
Qui il modello allegato-1-modello-di-istanza-cuochi-def_230304_171846
Nell’istanza i soggetti richiedenti dichiarano il possesso dei requisiti previsti per l’attribuzione dell’agevolazione e riportano l’elenco delle spese sostenute, allegando la documentazione giustificativa delle predette spese e del relativo pagamento, nonché di quella comprovante il requisito di cui all’art. 5, comma 2, lettera b), ossia essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, ovvero titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista svolta presso i medesimi soggetti, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021.
L’agevolazione spetta ai cuochi professionisti impiegati presso alberghi e ristoranti
- sia come lavoratori dipendenti
- sia come lavoratori autonomi con partita IVA (anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0, ovvero corrispondente all’attività di cuochi in alberghi e ristoranti).
Le spese ammissibili
Relativamente alle spese ammissibili al credito d’imposta, si precisa che il credito spetta per le spese sostenute:
- per l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per:
- la conservazione,
- la lavorazione,
- la trasformazione
- la cottura dei prodotti alimentari,
- per l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione,
- per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
L’agevolazione è concessa sotto forma di credito di imposta, nei limiti delle risorse disponibili di cui all’art. 3, ai sensi del regolamento de minimis e nella misura massima del 40% del costo delle spese ammissibili di cui all’art. 7, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può eccedere l’importo di euro 6.000,00.
Come si utilizza il bonus chef:
- è utilizzabile in compensazione mediante F24
- è escluso da IRPEF e IRAP
- non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità.
Il credito in questione può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
La normativa
Ricordiamo che il Decreto Milleproroghe, tra le altre, ha previsto la proroga della agevolazione Bonus Chef al 31 dicembre 2022 con l’art. 18-quater Proroga del credito d’imposta per i cuochi professionisti. Inoltre, con l’emendamento di proroga si sposta l’agevolazione dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato (Temporary Framework) al regime “de minimis” di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Ricordiamo che è stata la Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi da 117 a 123, legge n. 178/2020) ad introdurre l’agevolazione per i cuochi professionisti presso alberghi e ristoranti sia come lavoratori dipendenti, sia come lavoratori autonomi.
In particolare si stabilisce un credito di imposta per:
- l’acquisto di beni strumentali durevoli
- la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale,strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, nella misura del 40% del costo delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 (poi prorogata alle spese sostenute dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2022).
I soggetti in possesso dei requisiti previsti presentano al Ministero un’apposita istanza, sulla base del modello riportato nell’allegato n. 1 al decreto, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del medesimo Ministero. Ciascun soggetto richiedente può presentare una sola istanza.
News del 11/12/2022
Nella GU n 286 del 7 dicembre il comunicato relativo al Decreto MIMIT del 29 novembre https://www.mise.gov.it/it/incentivi/credito-dimposta-per-cuochi-professionisti con le modalità e i termini per richiedere il bonus per i cuochi professionisti, ossia il credito di imposta (previsto dall’articolo 1, comma 117, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, c.d. “Legge di bilancio 2021”) di cui al Decreto interministeriale 1° luglio 2022
Come richiedere il bonus
I soggetti in possesso dei requisiti previsti presentano al Ministero un’apposita istanza, sulla base del modello riportato nell’allegato n. 1 al decreto, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del medesimo Ministero. Ciascun soggetto richiedente può presentare una sola istanza.
Le istanze possono essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 27 febbraio 2023 e fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023. Il link alla procedura informatica sarà reso disponibile prossimamente su questa pagina: https://www.mise.gov.it/it/incentivi/credito-dimposta-per-cuochi-professionisti .
L’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento delle stesse.
Ai fini dell’attribuzione delle agevolazioni, le istanze presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stessa stregua di quelle presentate l’ultimo giorno.
QUI IL MODELLO DA SCARICARE allegato-1-modello-di-istanza-cuochi-def
Nell’istanza i soggetti richiedenti dichiarano il possesso dei requisiti previsti per l’attribuzione dell’agevolazione e riportano l’elenco delle spese sostenute, allegando la documentazione giustificativa delle predette spese e del relativo pagamento, nonché di quella comprovante il requisito di cui all’art. 5, comma 2, lettera b), ossia essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, ovvero titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista svolta presso i medesimi soggetti, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021.
Chi sono i beneficiari del bonus
L’agevolazione spetta ai cuochi professionisti impiegati presso alberghi e ristoranti
- sia come lavoratori dipendenti
- sia come lavoratori autonomi con partita IVA (anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0, ovvero corrispondente all’attività di cuochi in alberghi e ristoranti).
Quali sono le spese ammissibili
Relativamente alle spese ammissibili al credito d’imposta, si precisa che il credito spetta per le spese sostenute:
- per l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per:
- la conservazione,
- la lavorazione,
- la trasformazione
- e la cottura dei prodotti alimentari,
- per l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione,
- per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale,
L’agevolazione è concessa sotto forma di credito di imposta, nei limiti delle risorse disponibili di cui all’art. 3, ai sensi del regolamento de minimis e nella misura massima del 40% del costo delle spese ammissibili di cui all’art. 7, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può eccedere l’importo di euro 6.000,00.
Come si utilizza il bonus
Il bonus chef:
- è utilizzabile in compensazione mediante F24
- è escluso da IRPEF e IRAP
- non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità.
Il credito in questione può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
La normativa
Pubblicato in GU n 216 del 15 settembre 2022 il Decreto interministeriale 1° luglio 2022
con modalità e criteri di attuazione dell’intervento relativo al credito d’imposta a favore di soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista.
Ricordiamo che il Decreto Milleproroghe, tra le altre, ha previsto la proroga della agevolazione Bonus Chef al 31 dicembre 2022 con l’art. 18-quater Proroga del credito d’imposta per i cuochi professionisti.
Inoltre, con l’emendamento di proroga si sposta l’agevolazione dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato (Temporary Framework) al regime “de minimis” di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Ricordiamo che è stata la Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi da 117 a 123, legge n. 178/2020) ad introdurre l’agevolazione per i cuochi professionisti presso alberghi e ristoranti sia come lavoratori dipendenti, sia come lavoratori autonomi.
In particolare si stabilisce un credito di imposta per:
- l’acquisto di beni strumentali durevoli
- la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale,strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, nella misura del 40% del costo delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 (poi prorogata alle spese sostenute dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2022).